E’ proseguita anche durante le festività di fine anno l’attività dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cuneo, agli ordini del maresciallo Dario Scarcia che hanno eseguito ispezioni e controlli volti a contrastare il fenomeno del “lavoro nero” presso alcune imprese ed attività commerciali cuneesi.
In particolare l’attenzione dei militari dell’Arma si è concentrata nei comuni di BORGO SAN DALMAZZO, VILLAFALLETTO, ALBA e DOGLIANI, dove sono stati scoperti complessivamente 11 lavoratori in nero, sospesa un’attività commerciale, rilevate altre violazioni alle norme sul lavoro e contestate complessivamente sanzioni pari a 33mila euro.
A Borgo San Dalmazzo, presso un ristorante-pizzeria del luogo i militari hanno rilevato che su 10 dipendenti presenti 4 erano in nero e nei confronti del titolare, un ristoratore 50enne, è scattato il provvedimento di sospensione dell’attività e la maxi-sanzione da 12mila euro. L’attività rimarrà quindi chiusa e potrà riaprire solo ad avvenuto pagamento della multa e quando il titolare del locale dimostrerà di avere regolarmente assunto i dipendenti in nero.
A Villafalletto, presso un’impresa operante nel settore agroalimentare di cui è titolare un 40enne cuneese, i carabinieri hanno verificato che erano intenti a lavorare 2 dipendenti in nero su un totale di 5. E’ scattata a carico dell’imprenditore una multa da 6mila euro e la segnalazione agli enti preposti per la regolarizzazione dei due lavoratori per quanto attiene il versamento dei contributi previdenziali da parte del loro datore di lavoro e l’assunzione degli stessi.
Ad Alba, presso un’azienda agricola alle porte della città i carabinieri hanno constatato la presenza di 4 lavoratori in nero su un totale di 5 dipendenti intenti a svolgere le loro mansioni lavorative. Al titolare, un imprenditore agricolo 50enne albese, è stata contestata una sanzione da 12mila euro ed ora dovrà regolarizzare i suoi dipendenti in nero a livello contributivo e previdenziale.
A Dogliani, nei controlli dei carabinieri è incappato un ristoratore astigiano 50enne che aveva installato una struttura mobile di ristorazione nel centro storico con alle dipendenze un lavoratore in nero. A suo carico è scattata una sanzione da 3mila euro e l’obbligo di regolarizzare il lavoratore irregolare.