Le quotazioni petrolifere al rialzo, con il greggio Wti che ha superato quota 55 dollari al barile e il Brent salito fino a 58,37 dollari, stanno determinando sensibili aumenti dei prezzi di benzina gasolio su strade e autostrade del nostro paese.
Lo denuncia il Codacons, che parla senza mezzi termini di “stangata di inizio anno” per gli automobilisti italiani.
“Rispetto allo stesso periodo del 2016, oggi la benzina presso i distributori costa mediamente il 7% in più, mentre il gasolio vola a quota +11,3% – spiega il presidente Carlo Rienzi – Incrementi dei listini che hanno effetti diretti sulle tasche dei consumatori: per un pieno di diesel si spendono infatti 7,2 euro in più rispetto lo scorso anno; +5,1 euro per la benzina”.
“La categoria degli automobilisti, tra incrementi dei pedaggi autostradali, delle multe e dei carburanti, è senza dubbio la più tartassata di inizio 2017 – prosegue Rienzi – Il Governo deve assolutamente intervenire, sterilizzando i rincari e riducendo la folle tassazione sui carburanti che pesa oramai per il 70% su ogni litro di benzina e gasolio acquistato dagli automobilisti”.