La proroga per altri 5 anni della convenzione che concede la gestione dell’impianto sportivo “Angelo Pochissimo” di Fossano alla società Fossano Calcio continua a far discutere.
“Merito” di un post su Facebook scritto dalla consigliera comunale del Movimento 5 Stelle Ilaria Riccardi, nel quale si legge che il Comune “si dimentica di preparare un bando di gara per la gestione dello stadio comunale che per legge non può essere prolungato”.
“Se vuoi prorogare devi già averlo previsto in bando gara, deve esserci nella convenzione, ma la convenzione non riportava questa proroga”, conferma, contattata telefonicamente, la Riccardi. “E’ vero che c’è il regolamento comunale, come dicono loro, ma se non è indicato nel contratto, non ci si può appellare a quel regolamento – prosegue la consigliera del M5S -. Più volte in Consiglio mi hanno detto che ce l’avevo con il Fossano Calcio, anche perché mi sono espressa in maniera contraria sul sintetico, che costerà 600.000 euro, e quei soldi secondo me potrebbero essere spesi in altro modo. Ma io non ce l’ho con il Fossano Calcio, ma con l’amministrazione, che non tratta tutte le associazioni sportive allo stesso modo e che non risolve i problemi”.
La Riccardi, dopo aver mandato un esposto all’Agcm (Autorità garante della concorrenza e del mercato), non intende fermarsi, e su Facebook continua a non mandarle a dire: “Ho risposto ad un post dell’assessore Mignacca, in cui veniva detto che avrebbero preso provvedimenti per quello che ho detto. Io ho scritto che i casi sono due: o hanno voluto favorire qualcuno o sono incompetenti, e non so cosa sia peggio. Per me è un ragionamento logico e se vogliono querelarmi, lo facciano pure!”.
Se la posizione della consigliera è chiarissima, le dichiarazioni del sindaco Davide Sordella lo sono altrettanto. Il primo cittadino ha il tono di chi non vuole certo lasciare perdere: “Le cose che ha detto sono gravi e avranno delle conseguenze in tribunale. Io accetto punti di vista diversi, ma non accetto un’accusa di disonestà, questa è una vicenda che ho seguito personalmente”, spiega il sindaco, che alla domanda su come intende rispondere alle accuse di Ilaria Riccardi, è chiarissimo: “Io rispondo con una sola e semplice parola: giustizia. Ma la giustizia non è quella dei social network, né quella sui media, e tantomeno quella delle fantomatiche giurie popolari paventate dal Movimento 5 Stelle. La giustizia in Italia si chiama tribunale e sarà un tribunale a decidere. Ripeto, le cose che ha detto la consigliera sono gravissime e diffamanti e le respingiamo completamente. Non abbiamo niente da nascondere e andremo fino in fondo a questa questione”.
Gabriele Destefanis