La lettura di alcune intense pagine tratte da Il Ghetto di Varsavia di Mario Lattes,volume di recente pubblicazione a cura delle Edizioni Cenobio, s’intreccia con l’esecuzione al flauto di struggenti melodie ebraiche.
“Ho passato la mattina nel Ghetto di Varsavia, fra i cinquecentomila che lo abitavano nel ’41. Mi sono seduto all’ombra dell’unico albero superstite …” (Mario Lattes)
Ubaldo Rosso. Ha compiuto gli studi musicali al Conservatorio “N. Paganini” di Genova. Ha ricoperto il ruolo di primo flauto nell’orchestra de “I Pomeriggi Musicali” di Milano ed ha collaborato con il “Teatro alla Scala” di Milano, l’Orchestra della RAI di Torino e l’Orchestra della RTSI di Lugano.
Si è dedicato con grande attenzione al repertorio solistico e cameristico per flauto storico, esibendosi in varie formazioni in prestigiose sale in Italia (Auditorium Parco della Musica di Roma, Sala Verdi a Milano, Teatro Alfieri a Torino, Sala dei Giganti a Padova, Accademia Filarmonica di Bologna).
Da anni ospite di importanti Istituzioni e Festival nazionali ed internazionali, si è esibito in concerto in tutta Europa, oltre che in America e in Asia. Ha registrato importanti opere per flauto di W. A. Mozart, A. Vivaldi, F. Carulli e J. Kreutzer. E’ titolare della cattedra di flauto presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino.
Bruno Manassero. Ha svolto gli studi musicali presso il Conservatorio Statale di musica “G. Verdi” di Torino, sezione staccata di Cuneo, ora “Ghedini” e presso la scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo.
La sua attività si è svolta presso le orchestre “Bruni” di Cuneo sotto l’allora direttore M° Giovanni Mosca e con l’orchestra Nazionale della Rai di Torino.
Ha suonato per l’orchestra “I Filarmonici” di Torino e in diverse formazioni cameristiche tra le quali “Brass in Harmony” – “Serenata ensamble” – e in quintetto con il pianoforte.Da sempre interessato all’organo a canne, alla letteratura per organo e alla sua costruzione, si è esibito in prestigiose sedi. E’ insegnante di musica presso la Scuola secondaria di primo grado.
Elena Zegna. Attrice e docente torinese, laureata in Lettere moderne, ha frequentato il corso di recitazione diretto da Massimo Scaglione, il corso per speakers di Iginio Bonazzi, il Corso di doppiaggio presso il Centro Teatro Attivo di Milano. Ha realizzato spettacoli con varie associazioni culturali e compagnie teatrali presso importanti Teatri torinesi, tra i quali Carignano, Alfieri, Gobetti, Nuovo, Piccolo Regio.
E’ stata doppiatrice presso la Merak Film di Milano, presentatrice e voce recitante in occasione di vari eventi. Si è occupata di formazione insegnanti per la provincia di Torino ed è docente presso le Biblioteche civiche nell’ambito del progetto Nati per leggere. Partecipa come lettrice a premiazioni di concorsi letterari e alla presentazione di libri di narrativa, poesia e teatro.
Esegue come voce narrante letture in musica, si è esibita in tutta Italia e in particolare in Piemonte per il Circolo dei Lettori, il Circolo della Stampa, l’Unione Industriale, Festivalstoria, la Fondazione Ferrero, l’Unione Musicale e la Fondazione Bottari Lattes.
PROSSIMI APPUNTAMENTI:
Domenica 12 febbraio Savigliano Auditorium Croce Nera ore 16,30
QUARTETTO D’ARCHI RIMSKIJ-KORSAKOV
Mikail Bondarev e Ekaterina Belisova violini
Alexei Popov viola Anton Andrev violoncello
Nello Alessi chitarra
Musiche di P. I. Ciaikovskij, M. Castelnuovo Tedesco, L. Boccherini
il Quartetto d’archi Rimskij-Korsakov, storica formazione russa , si è formato nel 1939 e ha proseguito nel segno della migliore tradizione russa esibendosi nelle più importanti sale in patria, in tutta Europa e poi nel mondo. Oltre alle numerose registrazioni radiofoniche e televisive, il Quartetto vanta una ricca attività discografica.
Il chitarrista Nello Alessi dal 1996 collabora stabilmente con il Quartetto e insieme hanno pubblicato un CD, prodotto dalla “Melodia” di San Pietroburgo, con i Quintetti per chitarra e archi di Mario Castelnuovo-Tedesco e Leo Brouwer.
Il Secondo Quartetto di Ciaikovkij fu composto di getto, con una facilità che la sua natura nevrotica conobbe raramente ed in particolare il compositore osservò che il primo tempo «era quanto di più sentito ed intimo egli avesse mai scritto».
Di Luigi Boccherini, il Quintetto n. 4 è conosciuto soprattutto per il fascinoso fandango. Composto nel 1950 per Segovia, il Quintetto op. 143 di Mario Castelnuovo-Tedesco è un capolavoro del repertorio cameristico con chitarra.
Sabato 18 febbraio Savigliano Teatro Milanollo ore 21,00
Orchestra Tzigana di Budapest
Antal Szalai direttore e primo violino
considerato il miglior violinista tzigano al mondo
Musiche tradizionali, tsardas e canzoni popolari, rapsodie ungheresi di Liszt, Brahms, danze ungheresi e musica rurale
Un complesso orchestrale di grande fascino e con una solida tradizione alle spalle. È L’Orchestra Tzigana di Budapest, diretta da Antal Szalai, considerato il miglior violinista tzigano al mondo.
L’orchestra nasce nel 1969 su iniziativa del M° Antal Szalai in collaborazione con altri musicisti provenienti da varie orchestre di Budapest.
L’intento del gruppo è di proporre e valorizzare il repertorio orchestrale della musica tzigana.
Il repertorio prevede brani di musica nazionale dell’epoca della riforma, della musica tradizionale tsardas ed arrangiamenti di canzoni popolari, ma anche pezzi classici del calibro della Rapsodia ungherese di Liszt, Brahms, danze ungheresi e musica rurale.
Sin dalle loro prime apparizioni hanno ottenuto molti riconoscimenti e successi sia di critica che di pubblico, diventando in breve tempo l’orchestra più popolare della loro nazione. Ogni anno eseguono più di cento concerti in Ungheria e hanno alla spalle tournèe in quaranta paesi (Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Canada, America del Sud ecc.) e città europee. Hanno al loro attivo numerosi dischi, con brani per sola orchestra ed altri con la partecipazione di cantanti quali Dahmar Koller, Nicolai Gedda, Annelise Rohjemberger, Peter Minich nelle più famose operette.
Antal Szalai, direttore e primo violino, uno dei personaggi più autorevoli del panorama musicale dell’Europa dell’Est, proviene da una famiglia di musicisti ungheresi dove è stato avviato allo studio del violino in giovanissima età.
Dopo aver compiuto regolari studi musicali presso il Conservatorio della sua città, ha iniziato nel 1963 l’attività di violinista nell’Orchestra Honbed e nel 1969 è divenuto primo violino dell’Orchestra Tzigana di Budapest. Intensa la sua attività concertistica.
Recentemente ha festeggiato il 25° anno di attività dell’Orchestra con una serie di concerti, dove ha avuto importanti riconoscimenti da molti rappresentanti della vita artistica ungherese. Nel 2005 ha vinto il premio “Ferenc Listz Award”.
(In collaborazione con l’Associazione Amici dell’Ospedale SS. Annunziata di Savigliano)
Sabato 25 febbraio Savigliano Auditorium Croce Nera ore 21,00
IL CARNEVALE DEGLI ANIMALI
ENSEMBLE STRUMENTALE N.I.S.I.
Musiche di S. prokofiev, C. Saint Saens
Enrico Groppo e Yulia Verbtskaya violini Enrico Massimino viola Camilla Patria e Sergio Patria violoncello
Ubaldo Rosso flauto Takayo Uramatsu clarinetto
Davide Botto contrabbasso Valerio Petrantoni e Fabrizio Traversa percussioni
Elena Ballario e Corrado Greco pianoforti
Bruno Gambarotta voce recitante
Sabato 4 marzo Savigliano Teatro Milanollo ore 21,00
LA PRIMA CENA CANONICA
Filippo Bessone
Pdre Iork (Azio Citi) altro prete traduttore Luca Occelli chierichetto
Orchestra Bluette
Claudio Dadone chitarra Lilo Dadone batteria Ben Newton basso
Joe Vaccetta tromba e tastiera Daniele Trucco pianoforte
Lo spettacolo nasce e si sviluppa dall’idea di rappresentare in musica, con comicità ed ottimismo la bontà della natura umana, rivalutata in tutti i suoi aspetti.
Sul palcoscenico un tavolo elegantemente imbandito attorno al quale siederanno attori e musici in momenti di grande convivialità, condivisa ogni sera con ospiti diversi.
Citazioni storiche, letterarie e musicali, offriranno il fianco ad attimi di comicità e riflessione.
Sullo sfondo proiezioni di immagini raffiguranti Gargantua e Pantagruel e citando Rabelè – qui non si troverà ne male, ne infezione meglio e di risa che di pianto scrivere, che rider soprattutto è cosa umana.
Progetto di Filippo Bessone e Claudio Dadone
Sabato 10 marzo Palazzo Taffini ore 21,00
LES BOUFFES napolitaines
Ilaria Jaquinta soprano
Giacomo Serra pianoforte
Jacques OFFENBACH (1819-1880)
da “La Fille du tambour major” Chanson de la fille du tambour major
da “La vie parisienne” Je suis veuve d’un colonel
da “La grande duchesse de Gérolstein” Ah! Que j’aime les militaires!
Erik SATIE (1866-1925)Gnossienne No. 1
Jacques OFFENBACH (1819-1880) da «Les voix mystérieuses»: Ma belle amie est morte – Barcarolle
Gaetano DONIZETTI (1797- 1848)Te voglio bene assaje
Mario Pasquale COSTA (1858- 1933) (Di Giacomo)Era de maggio
Erik SATIE (1866-1925)Gymnopédie
Jacques OFFENBACH (1819-1880)da“La Périchole” Griserie – da “Barbe-Bleue” Or, depuis la rose nouvelle
Saverio MERCADANTE (1795-1870)La sposa de lo marenaro
Francesco Paolo TOSTI (1846-1916) (D’Annunzio)A’ vucchella
ANONIMOLo Granatiello
Francesco Paolo TOSTI (1846-1916) (Di Giacomo)Marechiare
Ilaria Iaquinta soprano
Ha studiato canto lirico presso il Conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella”. Dopo il diploma si è perfezionata con Mirella Freni e Sherman Lowe per l’opera italiana, con Antonio Florio per la musica francese e barocca e con Christa Ludwig per il Lied tedesco.
Si è laureata in Conservazione dei beni culturali con una tesi in Storia della musica su Jacques Offenbach.
E’ vincitrice di concorsi internazionali tra cui il Concorso lirico “Francesco Albanese” e il Festival della romanza da salotto di Conegliano Veneto “Pier Adolfo Tirindelli”.
Svolge un’intensa attività concertistica molto seguita ed apprezzata sia dal pubblico che dalla critica. Si è esibita presso prestigiose istituzioni, Festival e sedi sia nazionali che internazionali.
Tra queste: Centro di musica antica Pietà dei Turchini, Festival di Ravello, Festival di St Denis, Kolner Philarmonie di Colonia, Associazione Scarlatti di Napoli, Rassegna Farnesiana di Piacenza, Concerti presso i musei del Polo museale di Napoli, Teatro Lirico Coccia di Novara, Concerti del vespro di Milano, Rassegna del centro La Soffitta di Bologna, Festival Piatti di Bergamo.
E’ stata più volte invitata in Francia a cantare nell’ambito di numerosi festival tra cui: Festival poétique et musicale in Normandia, Musicales au Fival, Festival international de musique d’Hyères, Les Heures musicales de Binic in Bretagna.
Ha partecipato come artista del coro all’Opera-film in mondovisione “Traviata a Paris” con la direzione di Zubin Metha e la regia di Patroni Griffi. E’ stata interprete principale, in diversi festival e teatri, di alcune opere buffe tra cui Le Cantatrici villane di V. Fioravanti, La Locandiera di P. Auletta, La Dirindina di Domenico Scarlatti e La Furba e lo sciocco di D. Sarro.Ha collaborato con il Teatro Rendano di Cosenza, il Teatro Verdi di Trieste e la Fondazione Teatro La Fenice di Venezia.
Si è esibita con il pianista M° Giacomo Serra in diretta per RAI – Radio tre partecipando nella sede di Milano alla trasmissione Piazza Verdi.
Giacomo Serra pianoforte
Si è diplomato brillantemente in pianoforte al Conservatorio G.Verdi di Milano con Riccardo Risaliti. Ha studiato a lungo con Dario De Rosa pianista del Trio di Trieste e si è perfezionato con Giorgio Agazzi, docente al Conservatorio di Losanna.
E’ laureato in musicologia all’Università di Venezia Cà Foscari. Ha vinto i seguenti concorsi pianistici: Città di Osimo (cat. Duo pianistico) Città di Albenga (solista).
Dal 1995 è Maestro di Sala e Pianista d’Orchestra del Teatro di San Carlo. In questo ruolo ha collaborato al pianoforte con direttori di fama internazionale quali Giuseppe Sinopoli, Mitislav Rostropovich, Jeffrey Tate, Gustav Kuhn e molti altri.
È stato Maestro di Sala all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per il Parsifal 2009 diretto da Daniele Gatti.
Ha suonato come solista con l’Orchestra Scarlatti di Napoli, tiene numerosi concerti solistici e di musica da camera in importanti festival nazionali ed internazionali. E’ docente di ruolo al Conservatorio di musica di Avellino.
Sabato 1 aprile Savigliano Auditorium Croce Nera ore 21,00
CELLO RECITAL
Jan Palenicek violoncello
Jitka Cechova pianoforte
Bohuslav Martinu Variations on the Slovak song
Josef Palenicek Variations on the choral theme
Sergej Rachmaninov Sonata in G minor op. 19
Lento. Allegro moderato
Allegro scherzando
Andante
Allegro mosso
Jitka Čechová ha studiato al Conservatorio di Praga con Jan Novotný, in seguito all’Accademia delle Arti con Peter Toperczer e quindi con Eugen Indjic a Parigi, Vitali Berzon a Friburgo, Rudolf Kehrer a Weimar e Eugen Indjic e Lazar Berman a Piešťany.
E’ stata premiata in numerosi concorsi internazionali e apprezzata dalla critica come solista in molti paesi europei, in Sud Africa, Sud America e Giappone.
Si esibisce regolarmente in prestigiosi palcoscenici internazionali e festival sia in patria che all’estero (Edimburgo, Graz, Parigi, Francoforte, Baden-Baden, il Festival Bodensee, Primavera di Praga, Ticino Musica etc.).
Attualmente ha appena terminato l’integrale delle opere per pianoforte di Bedřich Smetana per Supraphon (8 CD).
Jan Páleníček ha studiato al Conservatorio e all’Accademia delle Arti di Praga con Saša Večtomov e Miloš Sadlo. Ha studiato musica da camera con il padre Josef Páleníček e nella classe di Josef Vlach – primo violino del leggendario Vlach Quartet.
Ha partecipato a numerosi concorsi internazionali ottenendo importanti premi.
Come solista suona regolarmente con le più importanti orchestre internazionali e cechei, tra cui l’Orchestra Sinfonica di Praga, la Prague Radio Symphony Orchestra, l’Orchestra Filarmonica Janáček di Ostrava, l’Orchestra del Festival di Lugano (Svizzera), la Suk Chamber Orchestra, la Hradec Králové Symphony Orchestra, la Pardubice Chamber Philharmonic, la Filarmonica di Monte Carlo, la Filarmonica di Stato di Brno, la Bohuslav Martinů Philharmonic Orchestra – Zlín, la Bamberg Symphony Orchestra (Germania), la Philharmonia di Praga, il Moravian Philharmonic Orchestra Olomouc e la KwaZulu-Natal Philharmonic-Durban (Sud Africa).
I suoi tour lo hanno portato in numerosi paesi europei, in America, Africa e Giappone.
Ha effettuato numerose registrazioni per etichette ceche e internazionali e per la radio e la televisione.
Le sue incisioni delle sonate di Brahms, Martinů e Rachmaninov e dei concerti di Dvořák, Tchaikovsky e Haydn sono state accolte con eccezionale entusiasmo. Ha insegnato per molti anni al Conservatorio di Praga e all’Accademia di Arti Sceniche di Praga.
Venerdì 21 aprile Savigliano Auditorium Croce Nera ore 21,00
COLLETTIVO INAPPETENZA
Jacopo Ramonda voce
Daniel Mana chitarra e voce
Andrea Mancuso basso e voce
Ilaria Bossa grafica
“L’inappetenza” è un progetto collettivo, include la band Kippi’s (https://kippis.bandcamp.com/), il poeta Jacopo Ramonda e la graphic designer Ilaria Bossa (www.mono-design.it).
Si tratta di un concerto-reading illustrato, nel quale Ramonda legge le sue prose brevi su brani strumentali composti appositamente dai Kippi’s e sulle illustrazioni di Ilaria Bossa, disegnate dal vivo e proiettate sul palco.
Jacopo Ramonda, nato nel 1983 a Savigliano (CN), scrive testi collocabili in un’area di confine tra poesia e racconto.
Le sue prose brevi sono state pubblicate su «Nazione Indiana» da Andrea Inglese, su «Nuovi Argomenti» da Maria Borio, su «Le Parole E Le Cose» da Massimo Gezzi, su «L’Ulisse» da Alessandro Broggi, su «Absolute Poetry» da Marco Simonelli, su «La Poesia E Lo Spirito» da Renata Morresi, su «Poetarum Silva» da Luciano Mazziotta, su «Formavera» da Simone Burratti, su «I Poeti Sono Vivi» da Roberto Cescon; oltre che su varie riviste cartacee, tra cui «Atelier», «Tratti» e «Prospektiva».
Nel 2012 una selezione delle sue prime prose è stata inclusa nell’antologia collettiva Ho tutto in testa ma non riesco a dirlo (Bel-Ami Edizioni), con una prefazione di Simone Giusti. Nel 2014 ha pubblicato Una lunghissima rincorsa (Bel-Ami Edizioni), con una prefazione di Andrea Inglese e illustrazioni di Ilaria Bossa.
Collabora con i Kippi’s, con reading su canzoni della band e su brani strumentali composti appositamente.
Il progetto Kippi’s nasce nel 2011 anni fa con la chiara idea di fare un disco, dopo quasi due anni di lavoro, nel Giugno 2013, presso gli Oxygen Studios di Paride Lanciani la band “Semplice come nuvole”.
A fine agosto il disco viene ascoltato dalla Sickroom Records di Chicago che decide di produrli.
L’uscita del disco su vinile e’ fissata per il 25 Marzo 2014, il tour di promozione in Italia è cominciato a fine Marzo con la presentazione del disco, diverse date nel nord italia.
Dal 17 al 28 Luglio 2014 la band è stata impegnata in un mini tour negli Usa. Il 2015 e il 2016 sono stati soprattutto dedicati alla scrittura di un nuovo disco e parallelamente a questo la band è stata impegnata nel progetto L’Inappetenza.
Prezzi biglietti
Teatro Milanollo Domenica 1 gennaio
Platea e Palchi 1° serie €. 25,00
Palchi 2° serie e Galleria 1° Fila €. 20,00
Galleria 2° Fila e Loggione €. 15,00
Studenti scuole in convenzione €. 1,00
Teatro Milanollo Sabato 18 febbraio
Palchi 1° serie €. 20,00
Platea e Palchi 2° serie €. 15,00
Galleria numerata e Loggione non numerato €. 10,00
Studenti scuole in convenzione €. 1,00
Teatro Milanollo Sabato 4 marzo
Platea e Palchi 1° serie €. 17,00
Palchi 2° serie e Galleria 1° Fila €. 13,00
Galleria 2° Fila e Loggione €. 10,00
Studenti scuole in convenzione €. 1,00
Croce Nera 21 aprile
Ingresso €. 10,00
Soci AMS €. 5,00
Studenti scuole in convenzione €. 1,00
Croce Nera / Palazzo Taffini
Ingresso €. 8,00
Soci AMS €. 5,00
Studenti scuole in convenzione €. 1,00
Con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attivita’ Culturali Città di Savigliano, Assessorato alla Cultura, Fondazione Banca Cassa di Risparmio di Savigliano, Banca Cassa di Risparmio di Savigliano