Vuole guardare il bicchiere mezzo pieno, Fabrizio Daidola, nell’immediato dopo partita di Borgosesia – Bra.
Una partita sulla carta impossibile per i suoi, ancora una volta ridotti in condizioni di emergenza, ed invece i giallorossi hanno nuovamente sfoderato una prestazione tutta cuore ed attitudine che è valsa loro un punto che profuma di vittoria.
“Era una partita proibitiva sulla carta. Il Borgosesia nelle ultime partite casalinghe aveva vinto 3-1 con la Folgore Caratese, 3-0 con la Bustese e 4-1 con il Verbania quindi non era facile uscire con un risultato positivo, invece abbiamo fatto un’ottima gara e il pareggio è assolutamente meritato. Abbiamo fatto una grande partita a livello di collettivo, tutta la squadra si è applicata contro una squadra che in casa ha sempre mietuto vittime illustri con risultati altosonanti. Abbiamo retto bene l’urto, abbiamo sofferto ma abbiamo anche avuto qualche pallone per sbloccare la gara a nostro favore. L’importante era dare continuità di gioco e di risultati alle nostre prestazioni, e ci siamo riusciti molto bene”
Era facile ipotizzare, dopo la partenza di Fabbro, qualche fragilità difensiva, ed invece la retroguardia si è compattata arrivando a subire una sola rete nelle ultime 4 gare disputate…
“Questo perchè dopo la partenza di Fabbro alcuni elementi si sono responsabilizzati. C’è stato un cambio a livello di atteggiamento. Oggi il collettivo ha fatto una grande partita ma voglio rimarcare la prova eccezionale di Rossi e Gregorio come centrali, autori di una partita esemplare. Così come voglio lodare Dolce, ad oggi un nuovo acquisto per noi visto che ci è mancato quasi tutto il giorne d’andata: anche oggi Beppe ha fatto una partita fantastica, dettando i tempi e facendo da schermo davanti alla difesa”
All’andata con il Borgosesia il Bra era andato incontro ad una delle prestazioni più negative del suo campionato, oggi la rotta ha subito una decisa inversione
“Ci sono stati tanti stravolgimenti, tanti fattori che prima sono stati causa di tensione oggi sono sepolti. All’andata la situazione era molto differente, non c’erano Dolce, Rossi, Gregorio, Gili…era un’altra squadra. Io però voglio guardare avanti: il nostro è un gruppo che ha tutte le carte in regola per venire fuori da una situazione oggi migliorata ma che ci vede ancora invischiati in una situazione che ci deve fare stare con le antenne molto dritte. Però partite come quella di oggi o quella con la Pro Sesto mi diconoche il gruppo ha capito che la salvezza passa attraverso fatica, applicazione di tutto il collettivo, umiltà…oggi la partita era proibitiva per noi, ed invece abbiamo fatto nostro il primo tempo concedendo agli avversari la ripresa. Ma a conti fatti abbiamo costruito una palla gol a testa, noi con il tiro di Beltrame salvato sulla linea, loro su palla inattiva con il tiro che ha colpito la traversa, quindi il risultato è giusto. Anche se, alla fine, ci poteva stare un rigore per noi visto che il portiere in uscita ha travolto Barale, ma in quel caso ci voleva un arbitro molto freddo per fischiarlo. Il bicchiere, comunque, bisogna vederlo mezzo pieno, abbiamo trovato una continuità di atteggiamento e di rendimento, ora dobbiamo metterci in testa che la salvezza passa nei 6 scontri diretti che disputeremo in casa, con Varesina, Verbania, Caratese, Bustese, Legnano e Gozzano: in questo caso sarà fondamentale fare un passo in avanti in termine di coraggio e di lettura di queste gare, che dovremo fare nostre a tutti i costi”.
Prestazioni positive ottenute in piena emergenza, il che da ancora più valore ai risultati ottenuti…
“Oggi abbiamo perso anche Ghione Mainardi che starà fuori 60 giorni e ci troviamo con solo Rossi e Gregorio centrali di ruolo, però mi conforta il fatto che oggi hanno fatto una partita esemplare come atteggiamento, aiutati da tutto il gruppo. La nostra capacità, soprattutto nel secondo tempo, di saper soffrire ma anche di ripartire e di essere pungenti mi conferma la qualità del gruppo, un gruppo che ha capito quello che deve essere il giusto atteggiamento e che, dalla partita con il Cuneo in avanti, ha buttato in campo ogni domenica un gran cuore. Ci sarà da soffrire fino alla fine, siamo consapevoli, ma oggi non posso che essere ottimista”
Fabio Magliano