Quando mancano due giornate al termine della prima fase di campionato, al VBC Mondovì manca un solo punto per avere la certezza matematica di centrare la salvezza e, di conseguenza, accedere alla poule play-off nel 72° torneo tricolore di A2 maschile.
Un cammino ad ostacoli quello che si è presentato sul percorso effettuato dalla società presieduta dal presidente Augustoni: qualche punto importante lasciato qua e là, in una prima parte di stagione caratterizzata dall’infortunio di Matteo Paoletti, bocca da fuoco della squadra di Mauro Barisciani.
L’opposto sta meglio, ha ricominciato ad allenarsi e potrebbe essere pronto sin dall’avvio della seconda fase. Stravolti i piani prestabiliti, coach Barisciani ha lanciato nel ruolo Matteo Bolla che, dopo un inizio in salita è entrato nella parte e domenica scorsa a Reggio Emilia, con i suoi 33 punti, è risultato secondo solo a Kody, il quale ha centrato la classica prestazione monstre.
Come sta vivendo questo particolare momento lo schiacciatore ligure? Lo abbiamo intervistato in vista della partita contro Civita Castellana, che si giocherà sabato sera alle 20,30 al PalaManera.
Pronto per quella che potrebbe essere la partita più importante dell’anno?
“Stanco, ma prontissimo. Mancano due gare alla fine del Girone e la voglia di centrare la qualificazione e sedersi in poltrona per qualche attimo, fin da sabato sera, è davvero molta. Faremo di tutto per battere Civita, partendo concentrati e mantenendo i nervi saldi negli eventuali momenti bui del match”.
La prima parte di stagione è andata meglio, peggio o esattamente come te la aspettavi?
“Ho pensato a lungo dove saremmo potuti arrivare senza l’infortunio di Paoletti, ma sinceramente non ho trovato una risposta. Non mi sarei comunque aspettato di trovarmi, a due giornate dal termine, al secondo posto. Mi spiego: sono arrivato in una nuova società, con compagni da scoprire, la stagione si presentava un’incognita. A posteriori, dico che è stato più facile di quanto pensassi. Per quanto concerne l’andamento del campionato, credo che con “Matte” (Paoletti n.d.r.) in campo qualche momento di tranquillità in più probabilmente l’avremmo avuto. Ma chissà se avremmo davvero vinto più partite”.
Come si è calato nel ruolo di opposto Matteo Bolla?
“Direi bene. Magari in alcune situazioni non vado tranquillo come in attacco da posto-4, ma è pur vero che, partita dopo partita, ti abitui. Trovarmi di punto in bianco spostato di posizione, se da una parte è stato stimolante, dall’altra molto tosta, ma ora i meccanismi sono rodati. E’ migliorata la mia l’intesa con Cortellazzi e mi sento anche molto più sicuro”.
Siete ad un passo dal traguardo stagionale, la salvezza. Una volta raggiunto l’obiettivo, immagino che la vostra fame di vittorie non sarà placata nella seconda fase.
“Certo che no! Raggiunta la certezza di restare in A2 magari un piccolo appagamento ci potrà stare, ma lo spazio di una settimana, quella della Coppa Italia. Poi, con Cantù, dovremo già proiettare la testa alla fase successiva. Come si dice, l’appetito vien mangiando no? Nella seconda fase ogni partita dovrà essere anche un’occasione personale per mettersi in mostra. Sono davvero curioso di affrontare le squadre dell’altro Girone”.
c.s.