Il progetto “Torino e le Alpi – Strategie di sviluppo locale dei territori alpini”, promosso dall’Unione montana Alta Langa in collaborazione con la Compagnia di San Paolo e l’Associazione Dislivelli, è arrivato all’ultima fase.
Nel corso del 2016 sono stati coinvolti amministratori locali, stakeholder e cittadini per approfondire le potenzialità e le criticità del territorio dell’Alta Langa, con l’obiettivo d’individuare insieme percorsi risolutivi condivisi dalla collettività.
Ora si tratta di sintetizzare, da parte delle Amministrazioni comunali dei 38 paesi, un documento finale coerente con quanto emerso precedentemente, capace d’indirizzare le strategie delle politiche di medio e lungo periodo dell’Unione montana, di collegare i diversi ambiti territoriali e di rafforzare la coesione sociale e l’identità territoriale. A partire dai punti emersi nel processo partecipato, l’intento è quello di trovare le azioni oggi ritenute prioritarie per lo sviluppo del territorio.
Nel primo incontro di sintesi, tenutosi il 17 gennaio a Bossolasco, i sindaci hanno cercato d’individuare una visione territoriale strategica condivisa, uno scenario di futuro auspicabile che rispecchi le risorse e le aspirazioni di chi vive, lavora o frequenta l’Alta Langa.
Il dibattito è stato vivo e propositivo. Tra i temi emersi, si è parlato diffusamente del patrimonio naturale dell’Alta Langa, giudicato fondamentale per garantire il benessere dei residenti, ma anche risorsa primaria delle economie locali e sempre più richiesto in ambito turistico.
In seguito sono state affrontate le modalità di collaborazione tra le diverse Amministrazioni comunali nella promozione organica del territorio, capacità di relazionarsi con organi di governo di livello superiore e nella fornitura dei servizi. Proprio questi ultimi andrebbero ripensati, per continuare a presidiare il territorio e auspicarne il ripopolamento.
Nelle prossime settimane gli amministratori torneranno a confrontarsi sulle priorità da perseguire e sulle azioni necessarie a realizzarle.