Venerdì 20 gennaio nella sala Giunta del Palazzo comunale di Alba, alla presenza dell’Assessore ai Trasporti del Comune di Alba Rosanna Martini e dei delegati dei comuni di Barbaresco, Neive, Castagnole delle Lanze, Costigliole, Asti, Bra, Pocapaglia, Santa Vittoria, Monticello d’Alba è stata presentata la bozza del “Quadro Conoscitivo” relativo allo Studio di fattibilità per il progetto di riqualificazione della linea ferroviaria “Bra – Alba – Castagnole Lanze”. Assente solo il Comune di Isola d’Asti.
Il “Quadro Conoscitivo” è stato elaborato da un raggruppamento di professionisti incaricati dai comuni coinvolti sulla base di un accordo di Programma stipulato con la Regione Piemonte.
Durante l’incontro si è entrati nel dettaglio del documento con l’analisi dell’inquadramento territoriale, le infrastrutture terrestri, i collegamenti stradali esistenti ed il progetto di completamento dell’autostrada A33 “Asti – Cuneo”, i flussi di traffico sulla rete extraurbana, la linea ferroviaria Bra – Alba – Castagnole Lanze, la tratta Bra – Alba e l’elettrificazione, il quadro attuale della mobilità, un’indagine sulla mobilità delle persone e sulla qualità dei Trasporti della Agenzia Mobilità Piemontese, l’offerta e la frequentazione dei servizi di trasporto, il trasporto su gomma, le linee extraurbane su gomma, le linee di trasporto pubblico nelle conurbazioni di Alba e Bra, i collegamenti ferroviari, il trasporto merci, la definizione delle alternative di progetto e dei nuovi servizi di trasporto.
La linea ferroviaria Bra – Alba – Castagnole Lanze fa parte del collegamento Alessandria – Cavallermaggiore, passando per Nizza Monferrato e Castagnole delle Lanze. La gestione è a cura di R.F.I. S.p.A, (Rete Ferroviaria Italiana).
La tratta tra Alba e Castagnole delle Lanze è stata chiusa il 30 aprile 2010 per problemi strutturali alla galleria “Ghersi”, tra le stazioni di Alba e Barbaresco e questo ha interrotto i collegamenti con Asti ed Alessandria. Infiltrazioni di acqua hanno provocato il franamento del piede di una delle pareti laterali. Dal “Quadro Conoscitivo” è emerso che il problema è l’instabilità complessiva del versante collinare circostante. La ricopertura della galleria dal lato del fiume risulta di 18 metri. Per il riutilizzo della struttura serve un intervento ingente prima di difesa spondale lungo il Tanaro, poi la stabilizzazione della collina e poi la ricostruzione della galleria.
Considerato ciò, secondo il “Quadro Conoscitivo”, “occorre valutare seriamente l’opportunità di prevedere una nuova variante di tracciato nella tratta fra Alba e Neive, con la realizzazione di una nuova galleria che allontani la linea dal corso del Tanaro e risolva in modo definitivo le possibili interferenze fra corso d’acqua e tracciato ferroviario”. Questa soluzione porterebbe anche una linea ferroviaria già adatta all’elettrificazione per un collegamento fra Bra ed Asti.
«C’è un grande lavoro ed un grande sforzo corale con tutti i Sindaci del territorio per arrivare al necessario ripristino della linea ferroviaria tra Alba, Asti, Alessandria – spiega Rosanna Martini Assessore ai Trasporti del Comune di Alba – Da questo studio e dall’inclusa analisi dei dati Istat sugli spostamenti sistematici di potenziale interesse per la linea ferroviaria Bra – Alba –Castagnole Lanze, con prosecuzioni per Asti ed Alessandria, è emersa la grande necessità di questa tratta per agevolare la mobilità pubblica e risolvere i problemi di inquinamento e gli intasamenti di accesso ed uscita da Alba, capitale di un vasto territorio turistico come le Langhe. Insieme ad i Sindaci interessati sottoporremo questa approfondita indagine alla Regione Piemonte e ad Rfi chiedendo la riattivazione della tratta».