Home Attualità A Beinette un progetto per essere “Cittadini del Mondo”

A Beinette un progetto per essere “Cittadini del Mondo”

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Si è concluso, nella mattinata di sabato 28 gennaio nelle aule della scuola Media di Beinette, il primo appuntamento di “Cittadini del Mondo”: un percorso didattico rivolto alle Scuole beinettesi, di diverso grado ed ordine, elaborato dal Volontario in Servizio Civile della Biblioteca “Gauberti”, con la supervisione dell’Operatore Locale di Progetto, sul tema della cittadinanza attiva e della partecipazione.

«Si è cittadini italiani, ma ancor prima cittadini del proprio comune di residenza; si è cittadini europei ma, in senso più ampio, anche “cittadini del mondo” – commenta Emilio Kabashi, volontario in Servizio Civile e autore della prima lezione di cittadinanza europea -. L’essere cittadini – continua – parte dalla comprensione del proprio ruolo nel Mondo, dalle prime relazioni instauratesi in famiglia e a scuola, che rappresentano le basi della vita relazionale adulta. Per me è stato un piacere ritornare nelle aule della scuola Media di Beinette, dove mi sono formato, per proporre una lezione su un tema a me molto caro: la cittadinanza europea. Ringrazio i docenti per la loro disponibilità e i ragazzi che hanno mostrato molto entusiasmo durante la lezione». Dunque, un progetto che affronta una tematica molto attuale, e dai molteplici risvolti sulla quotidianità, che proporrà da febbraio a maggio, con lezioni, laboratori e letture animate a scuola e in Biblioteca, una riflessione al proprio contesto di vita, a partire dalla realtà beinettese con le sue caratteristiche, per giungere alla comunità globale e all’essere, appunto, “Cittadini del Mondo”.

 

«Il percorso didattico proposto – commenta in chiusura Elisa Grosso, Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili del Comune di Beinette -, oltre a promuovere la conoscenza della Biblioteca, e l’avvicinamento alla lettura, sarà certamente utile a diffondere nella scuola, e non solo, l’importanza della partecipazione civica e del contribuire, con le proprie azioni, alla comunità di riferimento. Ringrazio dunque il corpo docenti, per aver accolto l’iniziativa, e i collaboratori in Servizio Civile per la loro preziosa operosità».

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