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E’ ancora un Fabrizio Daidola visibilmente soddisfatto quello che si presenta dopo la vittoria in extremis centrata dal Bra sul campo dell’Inveruno.
“Il primo tempo è stato di studio, noi siamo partiti bene e abbiamo trovato il gol da cineteca di Montante che ha sbloccato la partita – attacca l’allenatore braidese – Nella ripresa è venuto fuori quello che io predico da settimane: la voglia, l’atteggiamento di grande umiltà, la grande intensità e collaborazione da parte di tutti. I ragazzi hanno voglia di venire fuori definitivamente da un periodo difficile e per farlo tirano fuori un’intensità che alla lunga fa emergere il valore dei singoli. Onestamente se fossimo venuti via con un pareggio sarei rimasto amareggiato, perché nella ripresa abbiamo creato almeno tre nitide palle gol, mentre il loro pareggio è nato da una respinta fortuita di Tunno su un rimbalzo anomalo del pallone. Stavamo pagando eccessivamente un episodio, ed invece siamo venuti fuori con grande personalità. Voglio rimarcare ancora una volta la giusta mentalità di chi entra, di un gruppo allineato su questi standard, con una voglia di lavorare, di soffrire, di fare calcio enorme. Oggi abbiamo centrato una vittoria pesante, che deve darci entusiasmo ma allo stesso tempo non deve distrarci dal nostro obiettivo, cioè uscire definitivamente dalla zona calda della classifica. La situazione è anomala, ci sono tante squadre in pochi punti, per questo la vittoria di oggi conta triplo, perché continuiamo a scalare con unghie e denti posti in classifica e dobbiamo continuarlo a fare con umiltà”
Domenica arriva a Bra il Chieri dell’ex Fabbro, per una gara sulla carta proibitiva, anche se la storia insegna che il Bra contro le grandi ha sempre sfoderato prestazioni eccellenti “Il Chieri è la squadra più forte del campionato, la partita di domenica è proibitiva e partiamo con gli sfavori del pronostico, però la squadra ad oggi mi ha abituato a prestazioni di grande sacrificio con le squadre d’alta classifica e mi aspetto che diano il massimo anche domenica con il Chieri. Io in questo senso sono sereno”.
