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Il presidente del Consiglio regionale e quello del Corecom all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2017

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“Il Corecom Piemonte è annoverato tra le eccellenze a livello nazionale per efficienza ed efficacia dei servizi e per l’innovazione tecnologica ad essi applicato.

Il sistema informatico ideato e utilizzato dal Corecom Piemonte è stato punto di riferimento per la realizzazione della nuova piattaforma web, che sarà resa disponibile da Agcom a tutti i Corecom d’Italia a partire da gennaio 2018”.


Con queste parole il presidente del Corecom Piemonte, Alessandro De Cillis, ha concluso il suo intervenuto il 28 gennaio nell’Aula magna “Fulvio Croce” del Palazzo di Giustizia “Bruno Caccia” di Torino, nel corso della cerimonia inaugurale dell’anno giudiziario 2017.
Alla cerimonia presieduta dal presidente della Corte d’Appello, Arturo Soprano, tra le numerose autorità civili, militari e religiose, ha partecipato il presidente del Consiglio regionale, Mauro Laus, con i vicepresidenti Daniela Ruffino e Nino Boeti, oltre al presidente della Regione, Sergio Chiamparino.
La motivazione dell’intervento nel corso dell’importante cerimonia, come spiegato da De Cillis, risiede nella titolarità, da parte del Comitato, oltre che di funzioni proprie, “di funzioni delegate dall’Agcom e tra queste l’istituto della conciliazione, che rientra nel novero delle Adr, che è una delle funzioni più importanti del Corecom.

“Il tentativo di conciliazione obbligatorio – costituendo condizione di procedibilità per agire in giudizio – e gratuito, è uno strumento di risoluzione delle controversie tra utenti e operatori di comunicazioni. Quando il tentativo di conciliazione va a buon fine, l’accordo è vincolante per le parti e il verbale costituisce titolo esecutivo”.

In questo modo, come illustrato nella relazione del presidente del Comitato, “il Corecom risponde a due necessità.

La prima di fornire un servizio utile al cittadino, rimettendo nel portafogli degli aventi diritto piemontesi cifre importanti e dovute.

In secondo luogo il Corecom assorbe e annulla un costo che diversamente peserebbe sulle spalle dei tribunali”.

Dalle varie relazioni è emersa l’eccellenza, non solo nazionale ma, addirittura, a livello internazionale delle corti torinesi. Di particolare interesse quanto detto da Arturo Soprano sulla “opportunità di demandare a strutture amministrative alcune controversie che oggi sono gestite in sede giurisdizionale”, una affermazione che sottolinea l’importanza di enti come il Corecom che già da qualche anno hanno iniziato a dirimere migliaia di controversie che un tempo avrebbero intasato le corti giurisdizionali.
Di rilievo anche l’intervento del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale nell’ambito del territorio della Regione, Bruno Mellano, che ha gli uffici presso il Consiglio regionale.

Alla cerimonia hanno partecipato anche gli altri membri del Corecom, Gianluca Nargiso e Vittorio Del Monte, assistiti dal dirigente.

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