L’Assessorato alla Cultura del Comune di Borgo San Dalmazzo propone anche quest’anno l’atteso e popolare appuntamento con il teatro dialettale piemontese, con quattro rappresentazioni nell’auditorium di Palazzo Bertello.
Sabato 18 febbraio 2017 – ore 21,00. Compagnia “Nuova Filodrammatica Carrucese” di Carrù
“RA VEUJA D’ER CUSINÉ” – Liberamente tratto da “I casi sono due” di Armando Curcio – rielaborazione ed adattamento di Massimo Torrelli.
Il Barone Ottaviano Del Duca e sua moglie Elvira, soli, ormai anziani, senza eredi, vivono tristemente la loro età attorniati da una servitù che stentano a sopportare.
Il Barone somatizza la solitudine mostrando tratti ipocondriaci, Elvira riversa in coccole eccessive al cane Medoro l’istinto materno frustrato. Un bel giorno il Barone decide finalmente di confessare alla moglie l’esistenza di un figlio illegittimo, nato, prima del loro matrimonio, da una fugace relazione con una cantante.
Elvira prontamente lo perdona, e i due, pressati da una urgente carenza di affetti, decidono di incaricare una Agenzia Investigativa di rintracciare il figlio sperduto.
Le ricerche sembrano dare i risultati sperati, infatti si viene a scoprire che questo figlio tanto desiderato potrebbe, ironia della sorte, già trovarsi in casa del barone…o forse no? L’investigatore scompiglia più volte le carte facendo sì che la trama si svolga tra grasse risate e momenti malinconici fino al sorprendente finale con risvolti agrodolci.
Sabato 25 febbraio 2017 – ore 21,00. Compagnia “Amici del Teatro” di Beinette
“MI SAI PÌ NEN CÒS DIM-NE” di Margherita Brero.
La vicenda si svolge in un negozio di vendita all’ingrosso di arance. Il titolare dell’azienda, con la complicità di un suo amico un po’ spavaldo e baldanzoso, licenzia la segretaria di sempre per assumerne una molto carina, ma con poca esperienza. Sarà quest’ultima a tirare su le sorti dell’azienda o invece la porterà alla rovina? Non mancheranno altri personaggi simpaticissimi e buffi quali l’inserviente e una moglie indignata.
Sabato 18 marzo 2017 – ore 21,00. Compagnia “La Corte dei Folli” di Fossano
“TUT PER ‘NA LASTRA ED GIASSA ” di Pinuccio Bellone e Lino Grasso.
Fossano 1949. Il notissimo personaggio radiofonico, critico e conferenziere Orso Maria Latobianco durante uno dei suoi tour in provincia, e precisamente a Fossano, è vittima di una rovinosa caduta su una lastra di ghiaccio che gli procura una dolorosissima frattura alla gamba.
Rifiutandosi di essere ricoverato in ospedale, viene assistito in casa dei Signori Ernesto e Margherita Staglieno. La sua forzata permanenza in quella dimora finirà per creare scompiglio nel tranquillo ménage quotidiano della famiglia.
Le continue visite di fattorini e portalettere impegnati a consegnare pacchi e regali al famoso ospite, unitamente ad un esercito di amici e personaggi strani che vengono a trovare il “povero” invalido, finiranno col creare un trambusto frenetico.
Sabato 25 marzo 2017 – ore 21,00. Compagnia “J Sagrinà ‘d Sanciafré” di San Chiaffredo
“CHE ASSIDENT…LE NOSSE D’ARGENT” di Roberto Beltramo.
In un piccolo albergo di montagna il personale di servizio è sempre indaffarato sotto la guida del severo gestore della pensione. Una coppia di coniugi vuole rivivere il momento del loro viaggio di nozze dopo venticinque anni di matrimonio ma, si sà, le distrazioni sono tante e dietro l’angolo c’è sempre qualcuno pronto a disturbare e a complicare la situazione. Con l’arrivo in albergo di nuovi ed esilaranti personaggi, riuscirà la coppia nella loro seconda luna di miele a rivivere quei momenti? Tra vari e divertenti equivoci, intrighi e corteggiamenti, quel piccolo albergo ne vedrà delle belle ma alla fine vincerà sempre l’amore…o forse no?!
I biglietti saranno in vendita al prezzo di 5 euro ed è possibile acquistarli in prevendita presso l’Ufficio Turistico (Via Vittorio Veneto n. 19 – tel. 0171/266080) dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12.30 e dalle 14 alle 18 ed il sabato dalle 9,30 alle 12,30.