Per tutta la serata di ieri, i carabinieri della Compagnia di Mondovi’, con il rinforzo di quelli giunti da Fossano e Borgo San Dalmazzo, hanno svolto una serrata attività di prevenzione e contrasto ai reati predatori, in particolare ai furti in abitazioni, disposta nel monregalese dal Comando Provinciale CC di Cuneo.
Si tratta di servizi straordinari di controllo del territorio che hanno l’obiettivo di concentrare alcune pattuglie dell’Arma nelle aree e nelle ore ritenute più a rischio sotto il profilo dell’incidenza criminosa evitando così che vengano messi a segno furti in abitazioni od attività commerciali. Nel contesto del servizio venivano eseguiti una trentina di posti di controllo, verificate le frequentazioni di quattro locali pubblici e di aree particolarmente sensibili per la sicurezza pubblica, come quella della stazione ferroviaria.
I militari sottoponevano a controllo 123 persone e 62 autoveicoli, eseguendo altresì due perquisizioni d’iniziativa, accertamenti in esito ai quali s è proceduto a denunciare a piede libero per furto in esercizio commerciale una trentenne ed un quindicenne, entrambi di Mondovì, sopresi a rubare materiale elettronico in un supermercato, la refurtiva è stata poi restituita al titolare del negozio.
Denunciare a piede libero per violazione della normativa sugli stranieri un cittadino marocchino, da tempo domiciliato a Mondovì, privo di regolare permesso di soggiorno, per lui sono state avviate le procedure di rimpatrio;
sanzionato amministrativamente quale assuntore di sostanza stupefacente, contestualmente sequestrando 1 grammo di marijuana, un italiano di Montezemolo (CN) che è stato segnalato alla Prefettura di Cuneo; sanzionato due automobilisti per infrazioni del C.D.S., ritirando contestualmente una patente di guida ed una carta di circolazione; identificata infine una ventina di soggetti, alcuni dei quali con precedenti penali o di polizia.
Analoghi controlli saranno eseguiti dai carabinieri nei prossimi giorni nel monregalese variando, di volta in volta, i quartieri di Mondovì o le località ritenute più a rischio con l’obiettivo di contrastare più efficacemente i reati predatori e fornire alla cittadinanza e comunità locali maggiore sicurezza.