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Savigliano: la dottoressa Silvia Vanni e il Movimento 5 Stelle contro il cyberberbullismo

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Il 7 febbraio scorso in Italia è stata celebrata la prima edizione della Giornata contro il cyberbullismo, nella giornata di sabato 11 il Movimento 5 Stelle di Savigliano ha organizzato presso la sala Miretti un incontro dal titolo Bullismo e Cyberbullismo: riconoscere prevenire è contrastare il fenomeno. All’incontro erano presenti anche le onorevoli nazionali Marialucia Lorefice e Fabiana Dadone.

 

La protagonista principale però è stata la psicologa e psicoterapeuta Silvia Vanni che dopo l’introduzione degli organizzatori ha analizzato la difficile tematica cercando di dare soprattutto delle risposte alla domanda come combattere e prevenire questa crepa della società. Il cyberbullismo è un tema di grande attualità e purtroppo in forte crescita, come testimoniato anche dal video proiettato in sala terminato con la triste storia di una ragazzina che sia l’ha tolta la vita proprio a causa del bullismo e del cyberbullismo. ” ci sarebbero tante cose da dire questo argomento ma oggi voglio dare soprattutto dei consigli ai genitori per occuparsi di quella che è la prevenzione” ha detto la dottoressa, dal dibattito è emerso come il cyberbullismo sia molto più grave rispetto al bullismo tradizionale nel cyberbullismo è presente qualcosa che dà ulteriore forza a chi già si crede più forte di altri: un monitor dietro il quale nascondersi.

 

Ciò che ha fatto sì che negli ultimi anni andasse ad incrementarsi sempre di più questa forma di bullismo e lo svilupparsi in maniera smisurata dei social network e dei nuovi metodi di comunicazione con un breve sondaggio in sala la dottoressa ha evidenziato come quello che per la maggior parte delle persone in sala era un social network sconosciuto in realtà è quello più pericoloso per i nostri ragazzi, ask non è solo il social network più pericoloso ma purtroppo è anche quello più utilizzato dai giovani della fascia preadolescenziale e adolescenziale, questo social network permette a chiunque di fare domande a chiunque le quali troppo spesso hanno uno sfondo sessuale. Ma come possono i genitori evitare che i propri figli cadano in questa piaga? Si può partire dal semplice controllo e del dialogo con i propri figli un’arma che purtroppo è a doppio taglio e il cellulare un mezzo di comunicazione che gli adolescenti di oggi come d’altronde la maggior parte delle altre persone hanno sempre in mano e spesso viene utilizzato anche dai più piccoli assenza l’adeguato controllo da parte dei genitori. Purtroppo però ancora oggi non esiste solo il cyberbullismo ma anche il bullismo tradizionale che spesso viene affiancato proprio alle nuove tecnologie.

 

Fa pensare il recente caso degli ultimi giorni accaduto a Cuneo con un ragazzo che è stato bullizzato da un gruppo di 14 coetanei che sono stati sospesi per filmato il tutto e diffuso il video della violenza. Proprio l’indifferenza è una delle azioni da sconfiggere per superare il bullismo solamente sconfiggendo omertà è indifferenza si può vincere il bullismo è solamente con un maggiore controllo da parte dei ‘grandi’ e con un uso più responsabile del web da parte di tutti si può vincere il cyberbullismo.

 

Le onorevoli in sala hanno poi analizzato quello che il Parlamento ha fatto negli ultimi anni e sta cercando di fare per combattere quest’enorme problematiche della società.
Gli organizzatori hanno sottolineato l’importanza di affrontare un tema così delicato ma soprattutto di approfondirlo con l’ausilio di un esperta. Grande partecipazione da parte di militanti e non del ricco gruppo pentastellato cittadino.
Nella foto l’intervento della psicologica copyright Ideawebtv

 

EB

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