Un girone dopo, una storia completamente differente. Sotto tutti i punti di vista. Il Bra incontra nuovamente sulla sua strada quel Varese il cui precedente incrocio aveva rappresentato per entrambe le compagini la svolta.
Quando lo scoro mese di ottobre la corazzata varesina giunse al “Bravi”, il clima era quello tipico della ultima spiaggia. I giallorossi erano adagiati mesti in coda alla classifica a quota 0 figli di 5 sconfitte consecutive e l’incrocio con il blasonato Varese lasciava presagire ad un nuovo crollo giallorosso. Ed invece ecco materializzarsi una prova d’orgoglio maiuscola da parte dei ragazzi di Daidola che, una volta in svantaggio per un generoso rigore trasformato da Giovio, trovano la forza per reagire trovando il meritato pareggio grazie ad un’inzuccata di Rossi. Un punto che da un lato fa comprendere ai ragazzi braidesi quelle che sono le loro reali potenzialità, gettando così le basi per una rimonta che porta oggi i giallorossi a galleggiare in zone tranquille di classifica, e dall’altro da una spallata al tecnico varesino Ramella, sollevato dal proprio incarico proprio dopo quella partita e sostituito dall’ex bomber di Foggia e Fiorentina Francesco “Ciccio” Baiano. Un avvicendamento che da un punto di vista tecnico consente al Varese di riscattarsi prontamente, tanto da ricoprire oggi il ruolo di capolista a braccetto con il Cuneo, ma che non pone rimedio alle magagne societarie. Non è in un clima sereno, infatti, che il Varese affronta domenica il Bra: a due settimane dalle dimissioni del presidente Ciavarrella i biancorossi hanno infatti incassato in queste ore anche le dimissioni dei due soci di maggioranza, Paolo Basile e Aldo Taddeo, che lasciano il club in una delicata situazione societaria.
Facendo parlare il campo, il Varese arriva alla sfida forte di una sofferta vittoria esterna con l’OltrepoVoghera e cerca al “Franco Ossola” i primi punti del 2017. In casa i biancorossi hanno infatti incassato le sconfitte con Cuneo e Inveruno (un clamoroso 4-5) mentre l’ultima vittoria interna è datata addirittura 18 dicembre (2-0 con il Verbania); un tabù da sfatare anche grazie ai rientranti Vingiano e Piraccini, mentre rimane out per squalifica Ferri.
Davanti il Varese avrà un Bra lanciatissimo, che con il 3-1 inflitto al Chieri ha dimostrato di potersela giocare contro qualsiasi avversaria, raggranellando dopo quel primo, prezioso pareggio interno di ottobre ben 27 punti che significano media da capolista (il Varese con Baiano alla guida ne ha conquistati 30), e allungando a 7 la striscia di gare in serie positiva, con tre vittorie consecutive. Morale alle stelle nonostante l’assenza di Rossi, a segno proprio con il Varese all’andata, fermato dal giudice sportivo, ma attenzione a non farsi prendere dall’entusiasmo. Il ruolino di marcia del Bra fuori dall’ “Attilio Bravi” rimane ancora carente, con soli 11 punti stagionali figli di 15 reti fatte e altrettante subite, un dato che Beltrame e compagni cercheranno di migliorare proprio domenica, gettando in campo quello spirito di sacrificio e quella attitudine che in questa fase di stagione si è rivelata autentica arma vincente per i giallorossi.
Fischio d’inizio alle 14.30 da parte del signor Boscarino di Siracusa; coadiuvato dagli assistenti Principato di Agrigento e Bovini di Ragusa.
Fabio Magliano
Foto Andrea Lusso – AC Bra