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Il Bra si gode l’ennesima prova di grande spessore figlia di carattere e giusta attitudine e viene via da Varese con un punto prezioso.
Un 2-2 maturato dopo una rimonta della capolista e giunto a tre minuti dal termine, dopo che il Varese per due volte si era trovato in svantaggio e per due volte si era visto respingere da Tunno altrettante conclusioni dal dischetto. Una condizine che potrebbe lasciare un filo di amaro in bocca tra i braidesi, anche se mister Daidola allontana subito questa possibilità “Io di oggi prendo l’ennesima prova maiuscola dei miei ragazzi – afferma Daidola – Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, certo che l’andamento della gara e una decisione dell’arbitro che non ha fischiato un rigore netto su Montante sul 2-1 potevano portare qualcosa di più al Bra, però noi dobbiamo fare un’analisi logica del momento che stiamo vivendo, e posso dire che dobbiamo solo essere soddisfatti. Abbiamo incontrato Inverun, Pro Sesto, Varese, Cuneo e Borgosesia, 5 squadre tra le prime 6, ed abbiamo portato a casa 11 punti. Questo è quello che conta.
Riguardo alla partita di oggi, abbiamo sfoderato una prestazione di grande struttura, giocando a viso aperto, che era l’unica opportunità che avevamo per venire fuori bene da Varese. Nel primo tempo abbiamo fatto decisamente meglio del Varese; nella riprsa siamo calati un po’, abbiamo subito due reti da altrettante palle inattive ma abbiamo anche creato qualche palla gol per chiudere il match, e se l’arbitro ci avesse fischiato un rigore netto, forse la partita avrebbe preso una strada differente. Sicuramente alla distanza abbiamo pagato un po’ di stanchezza figlia anche di un campo pesante, però alla fine abbiamo portato a casa un punto d’oro”
