L’associazione “Amici di Damiano Piasco” cessa l’attività, ma lascia un’eredità importante a chi, nei 10 anni di lavoro del sodalizio nato nel marzo 2007, ne ha beneficiato.
Damiano Piasco era un uomo tutto d’un pezzo ed è sempre ricordato come un grande direttore dell’Unione industriale.
Chi ha lavorato in silenzio, portando circa 200 mila euro per attività di formazione (“l’investimento sui giovani produce un effetto moltiplicatore”), arredi e apparecchiature presso il reparto di Ematologia dell’ospedale Santa Croce, ne ha onorato il nome e il ricordo.
L’associazione a inizio anno contava 41 soci. Adriano Garavagno e Maria Carla Pavia, entrambi ex dipendenti dell’Unione, sono stati i più stretti collaboratori della signora Nora.
Negli anni l’associazione ha finanziato tutto il percorso di specializzazione di Anna Borra, arredato la sala d’attesa del day-hospital e acquistato un ecografo di ultimissima generazione utilizzato in Ematologia.
Massimo Massaia è da pochi mesi il direttore della struttura: “Raccolgo quello che altri hanno seminato.
Ringrazio di cuore tutta l’associazione e mi piace sottolineare il particolare attaccamento dei cuneesi al loro ospedale, è una situazione che raramente si riscontra in altre realtà ospedaliere di eccellenza.
Questo atteggiamento induce molti, pazienti o familiari di pazienti ma anche cittadini non coinvolti nelle nostre strutture per la cura di particolari patologie, a effettuare donazioni liberali.”
L’associazione Damiano Piasco resterà nel cuore dei cuneesi e molti ex aderenti continueranno a impegnarsi per l’ospedale.