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Dopo il successo sofferto ma significativo nel derby con Savigliano, il McDonald’s Crf Fossano si prepara alla trasferta sul campo del Nuncas Sfoglia Chieri con rinnovato entusiasmo e tante indicazioni positive arrivate dall’ultimo match.
A partire dalle ottime risposte fornite dai giovani a cui Liano Petrelli ha dovuto chiedere di fare i grandi per via delle assenze pesanti di Sorrenti e De Matteis. Per lo schiacciatore ancora un turno di squalifica da scontare, mentre l’opposto sabato 18 febbraio potrà rientrare in campo. “Non voglio tornare sulla squalifica, ormai fortunatamente è passata, e io ho tanta voglia di tornare – spiega De Matteis -. Stare fuori è stata davvero dura, la partita è stata tosta, ma sono felice perché ho visto i miei compagni giocare bene, è stato bello”.
Chieri è squadra da prendere con le molle, come tutte quelle di un campionato davvero difficile ed equilibrato: “Se vogliamo provare a stare là davanti, questa è una di quelle partite che dobbiamo vincere, però sarà un match difficile – continua l’opposto fossanese -: sappiamo che è un campo strano, in cui non è facile giocare, e poi due settimane fa anche la capolista Ongina ci ha perso un punto. E’ un incontro in cui dobbiamo metterci la massima attenzione e che dobbiamo preparare al meglio, sotto tutti i punti di vista”.
Davide De Matteis è comunque fiducioso, nonostante il passo falso di Novi Ligure, Fossano c’è e venderà cara la pelle fino all’ultimo: “Siamo cresciuti tanto, poi è difficile dimostrarlo tutte le volte in campo, perché di fronte c’è un avversario che spesso ti mette in difficoltà. Tornando alla partita di Novi, sapevamo che sarebbe stata durissima, se là non ha vinto nessuno un motivo ci sarà, ci siamo fatti mettere sotto e non siamo riusciti ad uscirne. Ma comunque ci sono ancora tante partite da giocare, compresi gli scontri diretti, anche tra le prime due, e noi non siamo lontani da loro. Il campionato non è assolutamente chiuso”.
Per tenerlo aperto, per Fossano è fondamentale andare a vincere a Chieri sabato 18 febbraio, alle 18.
Gabriele Destefanis
