Mentre nel centrosinistra saviglianese la situazione sembra ormai chiara in vista delle primarie di coalizione che si terranno la prossima domenica 5 marzo dove Piola sfiderà il presidente del consiglio comunale uscente professore Ambroggio.
Nel centrodestra è è più complicata con quello che storicamente è il principale partito che si trova con molte incognite, Forza Italia nel 2014 si presentò con una lista giovane e non riuscì ad ottenere il risultato che voleva, soprattutto dal punto di vista delle preferenze con il solo Occelli che ottenne un posto nell’amministrazione targata Claudio Cussa nelle fine dell’opposizione. Oggi forza Italia si trova senza la base del partito ma lo stesso Occelli l’uomo per la ricostruzione e con lui due buone braccia che arrivano dal mondo giovanile e negli ultimi anni stanno collaborando con il consigliere regionale Graglia, uno di questi è Giuseppe Bori ma ad oggi non si sa se ci sarà il simbolo del partito dell’ex Cavalliere sulla scheda elettorale a Savigliano.
Per quanto riguarda gli altri partiti l’unico che forse, forse più di Forza Italia, ha le idee chiare è la Lega Nord che nei giorni scorsi anche a Savigliano è scesa in piazza come in altri migliaia di comuni italiani per portare avanti una battaglia a livello europeo. La Lega, ormai si può dire con certezza, correrà con il proprio simbolo e con una lista che sarà in grado di unire le diverse realtà dai giovani agli esponenti storici del carroccio locale, dai piccolo imprenditori agli agricoltori, il tutto attorno al leader cittadino Marco Racca.
Per quanto riguarda invece il discorso liste civiche, nelle scorse settimane alcuni esponenti di “Progetto Savigliano” avevano fatto capire che non avrebbero gradito un’alleanza con partiti politici, dunque spetta all’ormai ex capogruppo in consiglio comunale Claudio Bonetto il difficile compito di mediare e sciogliere la matassa.
Parlando invece di candidato sindaco nessuno al momento pare ancora sbilanciarsi, insomma prima bisogna chiarire le questioni interne e bisogna riorganizzare la squadra per poi scegliere uno o più capitani per andare alle urne separati o in coalizione, l’unica certezza pare essere quella che il candidato del 2014 Marco Buttieri resterà, per sua scelta, fuori dai giochi.
EB