In 250 volontari Aib per pulire i fiumi a Sanfront | L’assessore regionale alla Protezione Civile, Valmaggia: “Dopo l’alluvione, una prima presenza concreta delle istituzioni per prevenire le situazioni più a rischio”

0
551

Oltre 250 volontari del Corpo Antincendi Boschivi (Aib) della provincia di Cuneo hanno partecipato, nell’ultimo fine settimana, all’esercitazione di protezione civile distribuita su cinque cantieri lungo il fiume Po e il torrente Croesio, nel Comune di Sanfront.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Unione Montana dei Comuni del Monviso e dal Comune di Sanfront, con il supporto della Regione Piemonte. Utilizzando una trentina di mezzi, hanno lavorato le squadre di Rifreddo, Gambasca, Garessio, Priero, Martiniana Po, Val Bronda, Borgo San Dalmazzo, Bagnolo, Cortemilia, Saliceto, Chiusa Pesio, Crissolo, Paesana, Peveragno, Frabosa, Rossana, Sanfront, Bernezzo, Bra e Canale.

Attraverso l’intervento sono stati tagliati e sminuzzati, negli appositi macchinari, gli alberi di basso fusto, i legni e gli arbusti cresciuti o ammassati nei punti ritenuti più pericolosi per il defluire delle acque.

All’esercitazione hanno presenziato il prefetto di Cuneo, Giovanni Russo, l’assessore regionale alla Protezione Civile, Alberto Valmaggia, e il sindaco di Sanfront, Emidio Meirone. L’iniziativa è stata finanziata dall’Unione del Monviso (4.640 euro) e dalla Regione (10.000 euro).

“Sono molto soddisfatto del lavoro effettuato – ha sottolineato Valmaggia – perché, dopo l’alluvione dei mesi scorsi, c’è stata una prima presenza attiva e concreta delle istituzioni per prevenire le situazioni maggiormente a rischio presenti nei luoghi che necessitavano di una pulizia sui due corsi d’acqua. Si tratta di interventi che intendiamo proseguire anche nei prossimi mesi in altre zone del territorio”.

 

COSA FANNO E QUANTI SONO GLI AIB IN PROVINCIA DI CUNEO

I Corpi Volontari Antincendi Boschivi (Aib), oltre alle operazioni di spegnimento delle fiamme, si occupano di mettere in ordine i sentieri considerati a rischio fuoco, di effettuare l’attività di monitoraggio e di controllo del territorio nel corso dei periodi dell’anno ritenuti più pericolosi per il divampare degli incendi e di prestare l’opera di protezione civile nei casi di calamità e attraverso un programma di interventi di prevenzione.

Il lavoro effettuato a Sanfront rientra in quest’ultimo caso.

Il Corpo Aib del Piemonte, alla cui guida c’è l’ispettore generale Sergio Pirone, è costituito da 242 squadre, con 3.986 volontari effettivi e altri 1.767 di supporto, che hanno a disposizione 485 mezzi e 800 radio. In provincia di Cuneo le squadre sono 41, con 680 operatori effettivi e 317 di supporto.