Alle 17:45 circa di ieri, 26 febbraio, la XII Zona Speleologica del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia-Romagna, servizio regionale del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, è stata allertata perchè uno speleologo si trovava in difficoltà all’interno del complesso carsico Spipola – Acquafredda, in località Croara in Comune di San Lazzaro di Savena (BO), nel Parco Regionale dei Gessi Bolognese e dei Calanchi dell’Abbadessa.
Lo speleologo A.B., entrato in grotta con altri 6 compagni per una “traversata” tra l’ingresso PPP e l’ingresso del Buco dei Buoi, si è lievemente infortunato superando un punto particolarmente stretto della grotta.
Poco dopo ha deciso di non proseguire e di ritornare indietro assieme ad un compagno, mentre gli altri cinque hanno proseguito la traversata.
Alle 14:30, ancora a circa 3 ore di distanza dall’uscita, A.B. non è riuscito più a proseguire verso l’esterno ed il compagno è uscito per allertare i soccorsi.
Alle 18:30 sono iniziate le operazioni sul posto, con i tecnici di Bologna, e a seguire, con i tecnici provenienti sia da tutta la regione che da regioni vicine.
Sono entrate in grotta le squadre di primo soccorso, seguite da altre squadre tecniche, con due infermieri supportati all’esterno da due medici, per il necessario soccorso sanitario.
Nonostante le difficoltà e complessità della grotta, con ambienti articolati e numerose strettoie, le operazioni di recupero si sono sviluppate in modo estremamente spedito e si sono concluse già alle 7.30 di questa mattina.
L’infortunato è stato riportato in superficie in buone condizioni e una volta giunto al Campo Base A. B. è stato consegnato al personale del 118.
Complessivamente sono presenti 45 tecnici di soccorso provenienti dalla XII Zona Speleologica Emilia-Romagna, I Zona Piemonte, VI Zona Speleologia Veneto, II Zona Speleologica Friuli Venezia Giulia, IX Zona Speleologica Lombardia, III Zona Speleologica Toscana e XXV Delegazione Alpina Emilia-Romagna.