I Carabinieri della Compagnia di Bra hanno arrestato per resistenza e violenza a pubblico ufficiale l’altra notte S.T., disoccupato pugliese con precedenti specifici di 48 anni.
Il fermo dell’uomo è avvenuto durante un rocambolesco inseguimento a piedi che ha visto impegnata una pattuglia dei carabinieri della Stazione di Canale.
Intorno alle 3 di notte, durante un servizio di pattugliamento, i carabinieri avevano notato, nei pressi dell’abitato di Montà d’Alba, tre individui che camminavano a passo spedito a bordo strada. I tre non si erano fermati all’alt dei militari, anzi, quando i carabinieri avevano cercato di fermarli si erano dati alla fuga, di corsa, attraverso i campi, nel buio. Inseguiti a piedi dai carabinieri, due dei malviventi erano caduti lungo un dislivello del terreno di circa due metri, mentre il terzo individuo aveva preso un’altra direzione. I due fuggitivi venivano raggiunti dal carabiniere che li inseguiva: ne era nata una colluttazione e uno dei due, per fuggire, aveva colpito con una gomitata al volto il militare.
Nonostante ciò, il carabiniere riusciva a bloccare il secondo malvivente fino all’arrivo dei vigili del fuoco che estraevano entrambi da un dirupo. I fermati venivano poi trasferiti al Pronto Soccorso dell’Ospedale San Lazzaro di Alba dove anche il carabiniere veniva medicato. S.T. veniva arrestato ed anche denunciato per possesso ingiustificato di arnesi da scasso poiché aveva con se vari strumenti da efferazione, una torcia e due radio ricetrasmittenti.
All’udienza con giudizio direttissimo, tenutasi davanti al GIP del Tribunale di Asti, l’arrestato veniva condannato ad un anno e quattro mesi di reclusione e gli veniva applicata la misura dell’obbligo di dimora a Cerignola (FG), suo paese di origine.
L’arresto del pregiudicato è avvenuto nel corso di un controllo mirato del territorio al contrasto dei reati predatori ed in particolare dei furti in abitazione, servizi di prevenzione inquadrati in un progetto più ampio, che vede i carabinieri quotidianamente impegnati a svolgere le attività istituzionali su più fronti volti a contrastare la criminalità diffusa: dalle truffe in danno delle fasce deboli, ai furti con destrezza durante le varie occasioni di aggregazione di cittadini (mercati settimanali, fiere, manifestazioni, ecc. ) ai reati contro il patrimonio in genere.
Le indagini dei carabinieri di Bra e Canale sul conto dell’arrestato e degli altri due suoi complici proseguono per accertare se possano essersi resi autori, nei giorni scorsi, di furti in danno di abitazioni od attività commerciali perpetrati di notte nel Roero.
c.s.