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Acqui Terme: arrestato per detenzione e spaccio di stupefacenti un cittadino marocchino 44enne | Dichiarato anche irregolare da più di 15 anni sul territorio nazionale è detenuto ora presso la Casa Circondariale di Alessandria

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Nella giornata del 27 febbraio i militari dell’Aliquota Operativa del NOR di Acqui Terme hanno tratto in arresto in flagranza, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti ed altri reati Assissal Mohammed, 44enne cittadino marocchino, irregolare sul territorio nazionale.

I militari, sulla base di numerose segnalazioni, avevano avviato una serie di servizi di controllo nei pressi ed all’interno della stazione ferroviaria della città della bollente, ove erano stati segnalati episodi sospetti verosimilmente riconducibili a spaccio di sostanze stupefacenti.

I servizi di controllo hanno permesso di individuare nell’Assissal, peraltro soggetto molto noto alle FF.PP. proprio per reati inerenti gli stupefacenti, il potenziale procacciatore della droga.

Lo stesso era stato notato più volte aggirarsi senza motivo nella stazione, chiacchierare per pochi secondi con diversi soggetti, alcuni noti tossicodipendenti e poi allontanarsi.

Nella giornata di lunedì 27, i militari hanno deciso di intervenire fermando il marocchino e sottoponendolo a perquisizione personale.

Immediatamente il cittadino marocchino, sperando di cavarsela con una semplice segnalazione quale assuntore, ha consegnato un involucro contenente  pochi grammi di hashish.

I militari hanno comunque deciso di proseguire nella perquisizione rinvenendo, occultati all’altezza dell’inguine, due panetti di hashish ed un ulteriore involucro, per un peso complessivo di oltre 210 grammi.

All’interno della tasca del giubbotto, invece, l’Assissal portava un coltello da cucina con lama lunga 6,5 cm mentre nello zainetto indossato è stato rinvenuto un ulteriore coltello lungo oltre 20 cm  (entrambe le lame mostravano segni di annerimento da stupefacente).

Il controllo, esteso all’abitazione, ha permesso di rinvenire materiale per il confezionamento nonché una motosega di cui il marocchino non sapeva dare giustificazione e pertanto ritenuta provento di furto.

In virtù di quanto rinvenuto il marocchino (risultato clandestino da oltre 15 anni e risultato, da ultimo, oggetto di provvedimento di espulsione della Questura di Torino del giugno 2016) è stato tratto in arresto e condotto, a seguito delle formalità di rito, presso la Casa Circondariale di Alessandria.

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