La comunità di Carrù è sconvolta per la morte improvvisa di Marco Biaritz Bergesio, musicista molto conosciuto in tutta la provincia di Cuneo.
Aveva 41 anni, è scomparso nella notte tra sabato 4 e domenica 5 marzo nella sua casa in località Pià di Piozzo, stroncato da un infarto.
Musicista molto conosciuto anche al di fuori dei confini piemontesi, dopo il diploma al CPM di Milano consegue, nel 2014 la laurea al Conservatorio Ghedini di Cuneo in Chitarra con il massimo dei voti. Ma la sua attività è già ottimamente avviata, con la fondazione nel 2005 insieme alla moglie Flora e a Teo Musso il centro musicale La Scala del Re e, un anno più tardi, il progetto di condivisione musicale “Una nota in più” con ragazzi disabili, con i quali realizza tre CD e firma nel 2016 la sigla di “Illuminata 2016” “Non mi piacciono le serate”.
Parallelamente all’attività didattica, colleziona negli anni collaborazioni di prestigio con artisti del calibro di Eugenio Finardi, Gino Paoli, Gian Maria Testa, Nada, Roy Paci, Trilok Gurtu… giusto per citarne alcuni.
Era sposato con Flora Filippi, insieme alla quale per alcuni anni era stato anche titolare della pizzeria “Vesuvio”, a Carrù; oltre a lei, lascia la figlia, Emma, il papà, Lino Biaritz, ex vigile urbano a Farigliano, la mamma Ginetta, il fratello Efrem e la sorella Nuvoletta.
I funerali si celebreranno martedì 7 marzo, alle 15,30, nella parrocchia di Carrù. La camera ardente è allestita in località Pià di Piozzo, dove Marco Biaritz Bergesio viveva.