Era stata definita da Fabrizio Daidola “la partita dell’anno, uno scontro diretto giocato in casa da non fallire assolutamente” e il Bra chiamato al riscatto dopo lo scivolone di Voghera risponde “presente” sommergendo di reti il Verbania.
Una gara strana, che ha visto i ragazzi di Daidola partire contratti, portarsi per due volte in vantaggio più per regali degli avversari che per meriti propri e per due volte venire raggiunti quindi, nella ripresa, trovato l’immediato nuovo vantaggio con lo scatenato Beltrame, scrollarsi di dosso scorie e paure e dilagare sino al finale in goleada, conquistando così tre punti pesantissimi che consentono di mettere sette punti tra se e la zona play out.
Pronti via ed è subito una doccia fredda quella che attende i giallorossi locali: Gregorio, nel tentativo di opporsi ad una rovesciata di D’Onofrio, riceve da questi un forte calcio alla testa rimanendo a lungo a terra. Costretto ad abbandonare il campo in barella, viene sostituito da Ghione Mainardi obbligando Daidola a utilizzare un cambio dopo una manciata di minuti. Il primo acuto del Bra coincide con il vantaggio giallorosso: Scocca il 17′ quando Paris ferma con una mano in area un velleitario colpo di testa di Montante; rigore netto che lo specialista Beltrame realizza calciando centralmente. Il Verbania, giunto a Bra non certo per ricoprire il ruolo di sparring partner, non ci sta e dopo aver sfiorato la rete al 20′ con un velenoso tiro di Giglio terminato di un nulla sul fondo, trova il pareggio al 23′ con una rete di stampo rugbistico: azione insistita di Giardino sulla destra con diagonale che supera Tunno venendo però stoppato sulla linea da Rossi; sul pallone si avventa in scivolata Spadafora che spinge letteralmente la sfera oltre la linea nella confusione più totale. 1 a 1 al “Bravi” e tutto da rifare per il Bra. Che al 31′ rischia di far venire giù lo stadio quando Beltrame apre sulla sinistra per Montante, il cui tiro al volo in meravigliosa coordinazione esce di un soffio alla sinistra dell’immobile Beltrami. Oggi il Bra può però contare su un alleato in più, un Paris in “giornata no” e, dopo il fallo da rigore, al 33′ regala il nuovo vantaggio ai giallorossi, scavalcando con un goffo colpo di testa il suo portiere in uscita nel tentativo di anticipare Montante. Ma anche tra le fila del Bra i regali non mancano, e così al 42′ sugli sviluppi di un calcio d’angolo da difesa locale si dimentica di Adamo che, di testa, anticipa tutti siglando il nuovo pareggio. Nel recupero l’ultimo sussulto è di marca braidese, con Russo che, su sponda di Rossi, colpisce di testa da buona posizione senza però inquadrare la porta.
Nell’intervallo mister Daidola si fa sentire dai suoi, evidentemente troppo disordinati e poco incisivi nella prima frazione di gioco, e i frutti si vedono subito perchè passano appena 120 secondi e una azione insistita di Dimasi rimpallata dalla difesa consente alla sfera di giungere a Beltrame bene appostato al vertice sinistro dell’area di rigore, il cui diagonale di chirurgica precisione si infila nell’angolo basso alla sinistra di Beltrami. Il Verbania accusa il colpo e al 12′ Beltrame potrebbe portarsi a casa il pallone ma il suo rigore in movimento su preciso assist di Montante termina incredibilmente alto sopra la traversa. La reazione ospite è tutta in un’azione solitaria di Marino che, al 26′ si incunea nella difesa locale sparando però poi alle stelle; un campanello d’allarme che fa drizzare le antenne al Bra e sul capovolgimento di fronte chiude il match: spalla a spalla in area tra Adamo e Montante che va giù, l’arbitro un po’ generosamente indica per la seconda volta il dischetto. Questa volta dagli undici metri si presenta il capitano giallorosso che spedisce la palla nel sette chiudendo virtualmente la partita. Che al 35′ assume i contorni della goleada quando Papa, al limite dell’area, scivola mancando il rinvio, sulla palla si avventa Barale il cui tiro a giro va a togliere le ragnatele dal sette alla sinistra di Beltrami. La fame di questo Bra si comprende dalla gestione della gara negli ultimi minuti, chiusi in attacco con Capellino che, al 48′ con un bolide dal limite dell’area sfiora la traversa mancando così di un soffio un 6 a 2 che, forse, sarebbe stato troppo pesante per un Verbania volenteroso e generoso. Pure troppo.
BRA: Tunno, Besuzzo, Rossi, Gregorio (7’Ghione Mainardi), Gili Borghet, Dolce, Barale, Beltrame (35’st Capellino), Dimasi (26’st Coulibaly), Russo, Montante. A disp. Bonofiglio, Benabid, Casassa Mont, Caristo, Aquaro, Niang
All. Daidola
VERBANIA: Beltrami, Bresciani, Adamo, Paris, Nasali, Giardino, Giglio (33’st Panzani), Papa, D’Onofrio (6’st Marino), Spadafora, Bianconi (18’st Draghetti). A disp. Scottini, Bertola, Bonvini, Palmigiano, Bertolio
All. Erbetta
Arbitro. Picchi di Lucca
RETI. 17’pt Beltrame rig (B), 22’pt Spadafora (V), 22’pt aut Paris (B), 41’pt Adamo (V); 2’st Beltrame (B); 28’st Montante rig (B), 35’st Barale (B)
NOTE: Ammoniti Coulibaly, Besuzzo (B), Papa, Paris, Adamo, Marino (V)