L’Associazione Monviso in Movimento del presidente-assessore regionale, Alberto Valmaggia, e del socio-viceministro, Andrea Olivero, ha lanciato, nell’ultimo fine settimana, sul proprio sito www.monvisoinmovimento.it, un secondo sondaggio anonimo per capire cosa pensano i cuneesi delle prospettive sul futuro della città.
Questa volta l’indagine riguarda la mobilità nel capoluogo della “Granda”. Sono dieci domande con risposte multiple, che possono aiutare a comprendere i mezzi di trasporto preferiti dai residenti del centro urbano e delle frazioni per i loro spostamenti.
Avendo l’obiettivo, in base ai risultati ottenuti attraverso la ricerca, di predisporre gli eventuali correttivi rispetto alle scelte fatte dall’amministrazione comunale in carica. Per partecipare basta collegarsi al sito ed entrare nella specifica news in prima pagina.
Intanto, sono stati resi noti i dati del primo sondaggio, con sviluppo più generale, effettuato nel mese di gennaio. Hanno risposto alle domande 277 cuneesi: 184 abitanti sull’Altipiano e 93 nelle frazioni.
Il mezzo di trasporto più usato dai cittadini è l’auto (58%), seguito dallo spostamento a piedi (32%), poi la bicicletta (8%) e i mezzi pubblici (2%). Le percentuali cambiano sensibilmente a seconda di dove si risiede.
Chi vive nelle aree esterne alla città usa per il 94% l’auto, il 3% va a piedi, il 2% usufruisce dei mezzi pubblici e l’1% la bicicletta.
Chi abita sull’Altipiano si sposta per il 47% a piedi, il 40% in auto, l’11% in bicicletta e il 2% con i mezzi pubblici. Ai cuneesi, però, è anche stato chiesto di indicare il tipo di trasporto da loro immaginato per realizzare la città ideale.
Ha vinto la bicicletta con il 36%, davanti ai mezzi pubblici (34%), il camminare a piedi (17%) e l’auto (13%). Percentuali che si modificano rispetto al luogo di residenza.
Abitanti Altipiano: bicicletta (37%); mezzi pubblici (33%); a piedi (21%); auto (9%). Residenti frazioni: mezzi pubblici (38%); bicicletta (32%); auto (19%); a piedi (11%).
Alla domanda “Cosa ti piace di Cuneo” ha conquistato il gradino più alto del podio la vivibilità, seguita dalla tranquillità e dalla percezione di sicurezza, dalle aree verdi, dagli spazi e le iniziative culturali e dalla mobilità e i parcheggi.
E proprio la mobilità e i parcheggi sono in testa alla classifica della domanda “Cosa miglioreresti della tua città?”. Seguono, a breve distanza, gli spazi e le iniziative culturali, quindi, più staccate, le voci aree verdi, vivibilità e tranquillità e sicurezza. Sulle aree verdi l’abbondante maggioranza di chi ha risposto ritiene che siano sufficienti, ma sono da curare meglio, poi praticamente appaiati ci sono i due opposti: quelli che le ritengono sufficienti e ben curate e, sull’altro fronte, decisamente insufficienti. Per quanto riguarda gli spazi culturali anche in questo caso la percentuale più alta dei cuneesi considera sufficienti le strutture esistenti sul territorio, anche se da migliorare, mentre un basso numero di persone le giudica adeguate così come sono.
Tra le richieste di nuove strutture la spuntano i musei e gli spazi espositivi, quindi le aree destinate allo studio e, infine, quelle per il cinema e il teatro.
Sotto l’aspetto degli eventi la richiesta è di aumentare i concerti, dopo le mostre, le rappresentazioni teatrali e le fiere enogastronomiche.
Sulla valutazione che la città sia a misura di bambina/o molto e abbastanza sono praticamente appaiate e vincono nettamente sul poco.
Invece, al contrario, sulla città a misura di ragazza/o prevalgono, sempre più o meno con lo stesso numero di indicazioni, il poco e l’abbastanza, mentre i molto sono decisamente scarsi.
Per quanto riguarda la Cuneo a misura di disabile si impone l’abbastanza, seguito, con un buon distacco, dal poco e dal molto.
Sulla città a misura di anziano primeggiano il molto e l’abbastanza, relegando in basso alla classifica il poco.
Negli ultimi anni il Comune ha messo in campo alcuni servizi particolari per migliorare il rapporto con i cittadini.
E’ molto conosciuto l’avviso sms di pulizia strade, di meno la rete antiviolenza e i bus a chiamata con fermata di prossimità e poco lo Sportello Europa.
“Attraverso l’iniziativa – afferma Marco Fino, che l’ha coordinata – vogliamo creare un confronto con i cuneesi in modo da raccogliere le loro proposte e farne tesoro per il futuro, valutando cosa funziona e cosa deve essere perfezionato nella gestione amministrativa del capoluogo. Perché una città migliore passa dalla condivisione delle idee e dal coinvolgimento di tutti gli abitanti”.