È stato un calendario particolarmente fitto di attività quello del 2016 per il Centro di educazione ambientale, La Casa del Fiume, del Parco fluviale Gesso e Stura realizzato nel 2013 dal Comune di Cuneo con alcuni finanziamenti europei e regionali. Sono state 365 le attività svolte nell’arco dell’anno per un totale di oltre 12000 persone coinvolte (+19% rispetto al 2015) in attività didattiche, laboratori, convegni, serate a tema, corsi, eventi e attività istituzionali.
Tra le novità dell’anno appena concluso vi è stata l’apertura straordinaria della Casa del Fiume nei weekend estivi e autunnali che, già sperimentata l’anno precedente, è stata ulteriormente ampliata fino a fine ottobre e ha visto il passaggio di circa 900 persone interessate sia alla visita della struttura, sia soprattutto al noleggio delle biciclette.
Particolarmente significativa è stata la crescita delle attività didattiche che, soltanto alla Casa del Fiume, sono state 97 con un incremento del 30% rispetto al 2015, mentre gli alunni partecipanti hanno rappresentato oltre il 31% del pubblico complessivo del Centro di educazione ambientale, superando i partecipanti agli eventi (19,3%) e alle feste di compleanno (18%).
E’ da segnalare inoltre, come dato particolarmente importante, l’arrivo al Parco di scuole non solo da tutta la Provincia di Cuneo, ma anche da Lombardia e Liguria, interessate in particolare all’attività “Il mondo delle api” che si svolge nell’apiario didattico con la possibilità di osservazione diretta della vita delle api nelle loro arnie.
Altre esperienze didattiche per tutti i livelli scolastici, dalla scuola dell’infanzia alle superiori, sono state invece incentrate sui temi dei cinque sensi, della sostenibilità ambientale e dell’impronta ecologica, del paesaggio e della geologia, della mobilità sostenibile con la bicicletta, della biodiversità e degli ecosistemi attraverso api e insetti impollinatori.
Un netto incremento si è registrato anche sul fronte delle feste di compleanno che sono quasi raddoppiate e hanno coinvolto quasi 2200 bambini, senza contare i genitori o gli adulti accompagnatori che sono comunque passati nella struttura.
Da alcuni anni, infatti, il Parco ha deciso di fare educazione ambientale anche in occasione dei compleanni mettendo a disposizione non solo i locali della Casa del Fiume, ma anche stoviglie compostabili e l’animazione di un accompagnatore naturalistico che propone giochi e attività su tematiche ambientali, se possibile all’aria aperta.
Tra gli eventi di maggior rilievo vi sono stati, oltre ai classici Trekking di Pasquetta e Natale al Parco, la giornata “Su due ruote” connessa al passaggio del Giro d’Italia a Cuneo, Puliamo il Parco e il “Cinema a chiaro di luna” organizzato dai ragazzi del Servizio Civile e che, causa maltempo, si è dovuto svolgere nei locali della Casa del Fiume anziché nell’area relax sotto il Santuario degli Angeli.
Ma la Casa del Fiume si sta connotando sempre di più anche come centro di formazione e lo dimostra il fatto che anche le giornate di corsi siano aumentate in modo consistente, passando da 15 a 35: nel corso dell’anno si sono susseguite proposte formative sia per apprendisti apicoltori, grazie alla collaborazione ormai consolidata con Aspromiele Cuneo, sia per insegnanti con il corso di aggiornamento “Il Parco da scoprire” accreditato presso l’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte.
Infine si sono svolti alla Casa del Fiume gli incontri formativi sull’utilizzo del GPS per escursioni in bicicletta promossi dall’Ufficio Biciclette del Comune di Cuneo nell’ambito del progetto europeo REVAL.
Come è ovvio che sia, i mesi primaverili di marzo, aprile e maggio e quelli autunnali di settembre e ottobre hanno registrato i numeri più elevati sia di attività sia di persone intervenute, mentre un caso a parte è rappresento dal mese di dicembre in cui si registra ogni anno un numero elevato di partecipanti al Natale al Parco.
«Dunque un anno che si chiude con un nuovo e inaspettato record di presenze a dimostrazione di quanto sia indispensabile per il Parco, e per il territorio in generale, avere a disposizione una struttura che consente di svolgere attività di educazione ambientale a 360 gradi e 365 giorni l’anno» il commento di Davide Dalmasso, assessore al Parco fluviale del Comune di Cuneo.