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Quattro richiedenti asilo arrestati per spaccio a Mondovì: “Governo incapace di gestire i flussi di clandestini” | La Lega Nord di Mondovì commenta le ultime vicende di cronaca con protagonisti 4 migranti

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La notizia degli arresti a Mondovì di quattro richiedenti asilo per spaccio a minorenni non fa che aumentare lo sdegno verso questo Governo incapace di gestire il flusso di clandestini.

A detta della maggioranza, costoro scapperebbero tutti dalle guerre e dalla miseria, nei fatti (dati ufficiali alla mano) solo una piccola percentuale di loro fugge da un reale pericolo. Tanto che succede addirittura che alcuni si ritrovano qui a vendere la droga ai nostri ragazzi, con vitto e alloggio pagati dai contribuenti.

 

Altro che asilo politico a questa gente, dovrebbero essere messi alla porta immediatamente. Per non parlare di coloro che continuano a lucrare da questa situazione questi arrivi, un business che fa talmente gola che si va direttamente a prendere i barconi appena al largo delle coste di partenza.
Chi è il responsabile del comportamento dei presunti profughi? Il Governo? Le cooperative? Chi paga le malefatte, sempre più insabbiate, di questi finti migranti?

La gestione di questi arrivi incontrollati sta mettendo in allarme tutti i Sindaci del Paese, tant’é che anche il monregalese dovrà cedere al ricatto dello stato incapace, aderendo al programmi Sprar per evitare di vedere ulteriormente invadere Mondovì e dintorni di altri finti profughi.

 

Una mossa infida quella del Governo – del quale fa parte un ministro monregalese, fautore tra l’altro del gruppo critico di Mondovì Oltre che appoggia il candidato Adriano – che di fatto pone le amministrazioni locali di fronte alla scelta di accogliere per forza o di venire riempiti a dismisura di presunti profughi, relegando i Comuni a meri escutori delle volontá del Governo, perdendo di fatto la propria autonomia!
D’altronde non sembrano essere il benessere e la sicurezza degli italiani le priorità della maggioranza governativa: il loro cruccio in questi momenti è quello di scegliere un nuovo segretario del PD o del neonato DP (che fantasia!).

Nel frattempo, anche i monregalesi devono avvallare l’imposizione del Governo per non vedersi alberghi riempiti da richiedenti asilo, ai quali, oltre al vitto ed alloggio di pregio gratis, si permette anche di spacciare per mantenersi gli smartphone.

 

La Lega Nord monregalese, seppur contraria alla modalitá di gestione dell’immigrazione da parte dello Stato, vigilerà attentamente sull’adesione allo Sprar e chiede fin d’ora alcune garanzie:
Innanzitutto nel progetto si devono privilegiare i veri profughi che scappano da guerre e situazioni reali di pericolo e persecuzione.
È doveroso, da parte del Prefetto, garantire che l’attuale numero di profughi venga man mano riportato al giusto rapporto di 3 profughi ogni 1000 abitanti (68 profughi contro gli attuali 115), indicato dal Ministero degli Interni quale parametro essenziale per una più efficace gestione dell’emergenza, dando al più presto la gestione al Comune, togliendolo agli attuali CAS.

 

Infine sarà opportuno controllare efficacemente la condotta degli ospiti, meglio di quanto fanno le attuali cooperative a cui interessa solo il profitto, evitando che tra coloro che beneficiano dell’aiuto dello Stato, vi siano anche delinquenti che vendono droga ai minorenni; chi sgarra deve essere immediatamente cacciato dal progetto!
Se non altro, con l’adesione a questo progetto gli speculatori monregalesi la smetteranno di lucrare sulla pelle di questi disperati, dicendo così addio ai loro profitti facili.

 

LEGA NORD MONDOVI’

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