Partitissima per il McDonald’s Crf Fossano, atteso domani, sabato 11 marzo, dalla trasferta sul campo della capolista Ongina.
Match da brividi, ma anche molto complicato: “Si va verso la fase finale del campionato, ormai le partite sono tutte belle da giocare e piene di emozioni”, spiega Liano Petrelli.
Il coach dei fossanesi sa che la squadra favorita è quella che guida la classifica, ma sa anche che i suoi ragazzi hanno le capacità per mettere in difficoltà chiunque: “Ongina ha avuto una continuità mostruosa in questo campionato, ma in una partita secca noi abbiamo dimostrato di poter dire la nostra. Vogliamo giocarcela, andiamo là per vincere. Quali saranno le chiavi dell’incontro? Be’, prima di tutto bisogna fare i conti con Cardona, un giocatore che a 40 anni fisicamente è ancora devastante ed ha anche una grande tecnica, che gli permette di trovare sempre la soluzione migliore. E poi oltre a lui Ongina ha una squadra organizzata. Noi dovremo sviluppare il nostro gioco, sfruttando i centimetri ed il nostro attacco. Sarà fondamentale rimanere lucidi ed avere pochi passaggi a vuoto. Insomma, bisognerà giocare davvero bene”.
Dello stesso parere il capitano dei fossanesi, Giordano Mattera: “Sarà un match duro, andiamo a giocare sul campo della squadra secondo me più in forma in questo momento. Ma noi arriviamo da un derby vinto, quindi siamo belli carichi, e andiamo là per giocarcela e provare a vincere”. Facile, per il palleggiatore del McDonald’s, indicare il principale punto di forza di Ongina: “Le nostre possibilità passeranno molto da quello che faremo noi, ma anche da Cardona. Abbiamo visto di che cosa è capace all’andata, se riusciremo a limitarlo avremo già fatto il 30-40% della partita. Il problema è che non gioca da solo!”.
Momento decisivo del campionato, Mattera non ci gira intorno: “E’ vero, è un momento molto importante della stagione: se dovessimo perdere domani senza fare punti e Parella dovesse vincere, si farebbe davvero dura, anche se il campionato è ancora lungo e ricco di grattacapi per tutti. Ma noi andiamo là per provare a vincere”.
Gabriele Destefanis