Oggi, nel piccolo comune dell’Albania meridionale che, con i propri novemila abitanti, vanta il record numerico dei soci Slow nell’area dei Balcani, l’economia correrà in fiera cavalcando la mitica Chiocciola; e scaldando i motori per il patto di amicizia in settembre con la comunità istituzionale ed economico-bancaria fossanese.
Permet, città albanese a trainante vocazione agricola, cuore del più esteso parco nazionale e rurale, può contare sulla incisiva e appassionata opera dei volontari Cesvi – coordinati dai coniugi Irma e Giorgio – e sulla convinta adesione al Movimento Slow Food di una settantina fra agricoltori, ristoratori e albergatori.
Un vanto non solo albanese o balcanico, nonché una indubbia precondizione, assieme a molte altre, per condurre la comunità di Permet – patria della marmellata Gliko e del digestivo Raki – a Fossano, attraverso il volo diretto Tirana-Levaldigi, per un patto di amicizia che sarà siglato fra le autorità sindacali e ospitato con un concerto binazionale dalla Banca Crf del ventennale presidente Beppe Ghisolfi.