Adesso c’è la “Banca delle terre agricole” | Il viceministro Olivero: “Una grande opportunità anche per la provincia di Cuneo e che, spero, molti coglieranno per rispondere alla crescente richiesta di terreni”

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Il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali ha presentato la “Banca delle Terre Agricole”: il progetto di mappatura dei terreni previsto dal Collegato Agricolo e realizzato dall’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea).

Obiettivo? Consentire a tutti, ma in particolare ai giovani, di reperire su Internet le aree pubbliche incolte e messe in vendita, valorizzando il patrimonio fondiario dello Stato e incentivando il ricambio generazionale nel settore.

La mappa completa è consultabile, in seguito alla registrazione, sul sito www.ismea.it

“Partiamo, dopo anni di attesa – sottolinea il viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero – con i primi 8.000 ettari di proprietà di Ismea, da destinare con corsia preferenziale ai giovani.

La “Banca” può costituire uno strumento fondamentale per rispondere alla crescente richiesta di terreni. Dobbiamo stimolare sempre di più l’aumento delle nostre produzioni, permettendo, contemporaneamente, alle nuove generazioni di poter avere un nuovo e ulteriore accesso semplificato alla terra e al credito”.

In effetti, con oltre 50.000 imprese condotte da under 35 l’Italia è leader in Europa per il numero di giovani che lavorano i campi.

In quale modo si possono aiutare? “Il Governo ha messo in campo strumenti utili per gli under 40 come i mutui a tasso zero per gli investimenti, l’aumento del 25% degli aiuti europei e, con l’ultima Legge di Bilancio, l’esenzione totale dal pagamento dei contributi previdenziali per i primi tre anni di attività a carico delle nuove imprese dalle nuove generazioni”.

Proprio i giovani lamentano la difficoltà di trovare nuovi terreni da coltivare.

Dunque, la “Banca” è una grande sfida? “Certamente. Intendiamo costruire, per la prima volta, una mappatura precisa dei terreni di natura pubblica e lavorare per renderli produttivi.

In quest’ottica rappresenta anche un mezzo importante per il contrasto al consumo di suolo, perché la destinazione di questi terreni è e dovrà essere agricola”.

Quali riflessi positivi può avere il provvedimento in provincia di Cuneo? “Anche da noi sono molte le terre pubbliche oggi incolte.

So bene che stanno nascendo importanti iniziative per attivare associazioni fondiarie in diversi territori della provincia, anche a seguito di un’ottima legge regionale approvata grazie all’impegno dell’assessore Valmaggia.

Oggi si apre una nuova possibilità: le pubbliche amministrazioni si possono convenzionare con Ismea per mettere a disposizione terreni da dismettere. È una occasione che spero in molti coglieranno”.

 

ALCUNE INFORMAZIONI UTILI

Cos’è la “Banca delle Terre Agricole”
Per la prima volta, l’Italia ha in dotazione uno strumento utile di mappatura in grado di consentire a chi cerca terreni pubblici in vendita e coltivabili di accedere facilmente al database nazionale.

Come funziona
Tutti possono accedere al sito www.ismea.it e, dopo essersi registrati con procedure semplici, avviare la ricerca per Regione.

Sono disponibili tutte le caratteristiche dei terreni, la loro posizione, le tipologie di coltivazioni possibili e i valori catastali. Gli imprenditori interessati hanno la possibilità di consultare la “Banca” per grandezza dei terreni disponibili, in modo da effettuare delle ricerche più mirate a seconda delle loro esigenze produttive.

Quali sono i terreni disponibili
Nella “Banca” è possibile trovare i terreni di proprietà delle Regioni, dei Comuni e degli Enti pubblici che sottoscrivono una convenzione con Ismea. Inoltre, sul sito sono indicati i terreni dell’iniziativa “Terrevive”, gestita dall’Agenzia del Demanio con il Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Mutui agevolati per i giovani
I prima 8.000 metri di terreni di proprietà Ismea sono tutti coltivabili. La loro destinazione avrà una corsia preferenziale per le aziende dei giovani.

La procedura per ottenerli è semplice: attivare, attraverso la “Banca della Terra”, la manifestazione di interesse per uno o più lotti che sarà avviata dopo la pubblicazione di un avviso pubblico; poi, un percorso di procedura competitiva a evidenza pubblica fra quanti hanno manifestato l’interesse; infine, se la richiesta è effettuata da giovani c’è la possibilità di mutui agevolati Ismea. I fondi ottenuti dalla vendita dei terreni saranno utilizzati dallo stesso Istituto esclusivamente per interventi a favore delle nuove generazioni di agricoltori.