Tutelare le libertà economiche dei cittadini, delle imprese e dei professionisti onesti, quale condizione indispensabile per il raggiungimento dell’equità sociale posta a fondamento del benessere della collettività.
Ed è proprio la lotta ai fenomeni evasivi più gravi e alle frodi fiscali, alle illegalità nella Pubblica Amministrazione, agli sprechi di risorse e alla criminalità economico-finanziaria in genere ad aver costituito l’obiettivo dell’attività operativa della Guardia di Finanza per il 2016.
Un’azione che si è sviluppata anche in provincia di Biella attraverso:
– la realizzazione di 45 Piani Operativi, diretti all’aggressione delle più dannose e pericolose manifestazioni di illegalità economico-finanziaria;
– l’esecuzione, in attuazione dei Piani Operativi, di circa millesettecento interventi, distribuiti nelle 2 missioni fondamentali di polizia economica e polizia finanziaria;
– lo sviluppo di 469 deleghe d’indagine pervenute dalla magistratura ordinaria e contabile, a fronte delle 529 ricevute;
LOTTA ALLE FRODI FISCALI, ALL’ECONOMIA SOMMERSA E AL GIOCO ILLEGALE
Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse 60 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 316 interventi fra verifiche e controlli fiscali a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.
Scoperti 16 evasori totali, soggetti completamente inadempienti agli obblighi di presentazione delle dichiarazioni annuali. Gli interventi hanno interessato nella maggior parte dei casi contribuenti rientranti nella cosiddetta 1^ fascia di volume d’affari (da 0 a 5.164.658 di €): ben 122; 23 quelli nei confronti di soggetti rientranti nella 2^ fascia (da 5.164.659 a 100.000.000 di €), nonché un’azienda di rilevanti dimensioni (con volume affari superiore a 100 milioni di euro).
Sono state avanzate proposte di sequestro di disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per 1,6 milioni.
Sul fronte della lotta all’evasione, l’attività è stata concentrata su fenomeni particolarmente insidiosi come l’evasione fiscale internazionale (individuando un caso di rilevante entità) e l’economia sommersa, con la denuncia di nr. 17 soggetti per reati fiscali riconducibili a nr. 20 violazioni al D. Lgs. nr. 74/2000 (in prevalenza per dichiarazione fraudolenta, emissione o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, occultamento/distruzione di documenti contabili).
E’ stato, inoltre, scoperto un caso di frode all’IVA, nella forma della “frode carosello” di notevole rilievo.
Nell’ambito del controllo economico del territorio sono stati condotti oltre 1.200 interventi suddivisi tra quelli in materia di controlli strumentali (853, di cui 241 risultati irregolari), trasporto merci su strada (326, di cui 89 nel settore della circolazione dei prodotti sottoposti ad accise), nonché in materia di indici di capacità contributiva (61).
10 gli interventi eseguiti\ presso gli impianti di distribuzione stradale di carburanti senza rilevare irregolarità.
3 interventi presso depositi commerciali hanno consentito di sequestrare 4.500 Kg di oli minerali e di scoprire il consumo in frode di 3.700 kg di oli minerali agevolati. Sono stati eseguiti numerosi controlli sul regolare adempimento, da parte dei proprietari degli immobili locati, degli obblighi fiscali relativi alla dichiarazione dei redditi di fabbricato nonché alla registrazione dei contratti di locazione.
In 4 casi sono emersi redditi derivanti dai canoni di locazione percepiti in “nero” con conseguente violazione circa l’omessa o infedele dichiarazione, nonché all’omesso versamento della prevista imposta di registro nel contrasto al lavoro nero, nel corso di diversi controlli, sono state verificate le posizioni di 106 lavoratori dei quali 19 sono risultati essere impiegati non in regola con le vigenti norme previdenziali ed assistenziali, 19 sono i datori di lavoro che hanno utilizzato manodopera in nero.
In materia di contrasto al gioco illegale, l’attività del Corpo si sostanzia:
– nella tutela del gettito derivante dalla raccolta dei giochi e delle scommesse;
– nel contrasto alle forme di concorrenza sleale a danno degli operatori autorizzati da parte di quelli abusivi;
– nella tutela dei consumatori, rispetto ad offerte di gioco illegali, insicure e prive di alcuna garanzia, sia sulla regolarità del gioco, sia sulle probabilità di vincita, tutelando le fasce più deboli, prime fra tutte i minori.
L’attività dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria e della Compagnia di Biella, nell’anno 2016, attraverso controlli di natura amministrativa svolti in forma autonoma o in maniera congiunta nel più ampio quadro dei “piani coordinati di intervento”, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, ha consentito di controllare 8 esercizi al cui interno erano installati apparecchi e congegni da divertimento ed intrattenimento; in un caso il titolare dell’attività è stato deferito all’A.G. poiché non aveva esposto la tabella dei giochi proibiti.
CONTRASTO ALLE TRUFFE SUI FONDI PUBBLICI E ALL’ILLEGALITA’ NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
In tale quadro operativo, volto a preservare l’integrità delle risorse pubbliche, sono stati eseguiti 4 interventi delegati dalla Procura Regionale della Corte dei Conti, conclusi con l’accertamento di danni all’Erario per oltre 23 milioni di euro e la segnalazione di 21 responsabili.
Con riguardo alle frodi comunitarie, sono stati eseguiti 3 interventi, con un ammontare di contributi controllati pari a 221.750 euro, che hanno portato alla segnalazione agli Organi competenti di 3 soggetti per un ammontare di indebite percezioni di 3.500 euro.
Nel settore del contrasto delle frodi agli incentivi a carico del bilancio nazionale e locale sono stati svolti 49 interventi per un ammontare di contributi controllati pari a 2,5 milioni di euro, che hanno portato alla denuncia di 31 soggetti per un ammontare di indebite percezioni pari a 193.000 euro.
In totale sono stati eseguiti 67 interventi in materia di prestazioni sociali agevolate nei confronti di soggetti che, in relazione alle proprie posizioni certificate da dichiarazione ISEE, hanno ricevuto aiuti economici e servizi sociali di assistenza. Sono stati segnalati all’A.G. 15 soggetti che avevano attestato falsamente lo status di disoccupato ovvero la percezione di redditi o disponibilità patrimoniali inferiori a quelle reali.
Significativa la scoperta, su 49 controlli totali, di 30 soggetti che hanno beneficiato illecitamente di assegni sociali previsti per legge a favore di chi avendo compiuto 65 anni si ricongiunga con i famigliari stranieri residenti in Italia, pur non avendo versato alcun contributo. 14 soggetti sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Biella per violazione all’art. 316 ter, comma 1, c.p. (Indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato per importi superiori ad € 3.996,96), mentre i restanti 16 sono incorsi in una violazione di carattere amministrativo prevista dall’art. 316 ter, comma 2, c.p. , non avendo superato la predetta soglia Inoltre, è stata interessata la Direzione Provinciale dell’INPS, per il recupero degli emolumenti indebitamente percepiti, ammontanti complessivamente a 160.708 euro.
Analogo controllo è stato approfondito nei confronti di 27 soggetti che usufruivano di esenzioni dal ticket per prestazioni sanitarie ed esami strumentali, talvolta molto costosi, a fronte dei quali sono state rilevate irregolarità per 15 di loro. Questi, con false autocertificazioni dichiaravano di aver diritto all’esenzione, pur avendo un reddito superiore alla soglia minima. A seguito dei 6 interventi nel settore dei reati contro la Pubblica Amministrazione, sono state riscontrate 9 violazioni con 16 soggetti denunciati all’A.G. (di cui 5 soggetti per corruzione, 8 per abuso d’ufficio, 1 per esercizio abusivo di professione e 1 per oltraggio/resistenza/violenza a pubblico ufficiale e 1 per truffa).
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ALLA CRIMINALITA’ ECONOMICO – FINANZIARIA
Sono stati portati a termine 140 interventi (tra cui approfondimenti di 99 Segnalazioni di operazioni sospette e 3 controlli antiriciclaggio) con la verbalizzazione di 51 individui, di cui 37 denunciati all’A.G. e 14 sanzionati amministrativamente, prevalentemente per aver eseguito pagamenti in contanti sopra la soglia di legge prevista. Sono stati conclusi, inoltre, 12 accertamenti patrimoniali con esito regolare nei confronti di soggetti gravati da precedenti penali. Nel comparto dei reati fallimentari, sono state delegate dall’A.G. 40 approfondimenti di indagine.
Le investigazioni si sono concluse con la denuncia di 8 soggetti per il reato di bancarotta fraudolenta.
CONTRASTO AI TRAFFICI ILLECITI
Nel corso del 2016, a seguito di specifiche direttive emanate dal Comando Generale della Guardia di Finanza, volte ad assicurare una più diffusa e mirata presenza del Corpo sul territorio, in chiave sia preventiva che repressiva, è stato predisposto anche in Provincia di Biella un articolato “ Dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti”.
Nel contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, nel corso dei servizi di controllo del territorio sono stati eseguiti 26 interventi che hanno portato al sequestro di complessivi gr. 718 di sostanza stupefacente (gr. 10 di hashish e marijuana, gr. 110 di cocaina e gr. 598 di eroina), alla denuncia di 25 soggetti ed all’arresto di 9 persone, oltre al ritiro di sei patenti di guida per guida in stato di alterazione psico-fisica.
Sono inoltre state segnalate alle Autorità prefettizie 3 persone, dedite al consumo delle predette sostanze. Sul fronte della tutela della legalità dei mercati dall’invasione di prodotti falsi, di provenienza incerta o non sicuri per i consumatori, sono stati effettuati 20 interventi di cui 4 hanno portato al sequestro di 7.351 pezzi di merce contraffatta e/o non sicura per la salute, con la denuncia di 4 responsabili.
Nell’attività di contrasto al falso monetario, sono stati effettuati 29 interventi che hanno portato al sequestro di 875 banconote false.
LE OPERAZIONI DI SOCCORSO E IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Nell’anno 2016 sono state impiegate oltre 1.400 pattuglie nel servizio “117” che hanno operato prevalentemente in attività di polizia tributaria, ma, all’occorrenza, sono state impegnate anche in attività di soccorso e repressione di reati in genere.