Arrestato 34enne latitante romeno, fra gli autori di furti nelle sale giochi del cuneese e delle Marche | La bandà colpì, in Granda, a Cervere e Saluzzo

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E’ stato arrestato ieri sera, dopo quasi nove anni di latitanza, in arrivo all’aeroporto di Ciampino (Roma) da Bucarest (Romania), scortato dall’Interpol, il latitante romeno 34enne K.M.C., sfuggito all’operazione dei Carabinieri del Reparto Operativo di Cuneo denominata “ROYAL FLUSH” con cui, ad agosto 2008, i militari arrestarono un altro romeno, il 32enne C.M., entrambi facenti parte di una banda dedita a furti notturni in sale giochi per depredare l’incasso delle slot machine in provincia di Cuneo e nelle Marche (Ancona e San Benedetto del Tronto).

Delle tre ordinanza di custodia cautelare che i carabinieri di Cuneo ottennero dal G.I.P. dell’ex Tribunale di Saluzzo Dr. BOETTI, su richiesta del Procuratore Capo dell’epoca Dr. TANPONI che aveva coordinato l’indagine, solo uno venne rintracciato ed arrestato in provincia di Milano il CRACIUN Marius mentre gli altri due, tra cui K.M.C, si erano resi irreperibili.

 

I colpi addebitati al terzetto di romeni commessi in provincia di Cuneo nel 2008: a CERVERE, venne presa di mira di notte una sala giochi e bowling del luogo dove uno dei tre si era nascosto nei bagni per poi passare all’azione dopo la chiusura del locale. Riuscì infatti a disattivare i sistemi di allarme aprendo dall’interno una finestra per consentire ai suoi due complici in attesa fuori di entrarvi senza problemi. I tre svaligiarono del contenuto 10 video slot portando via più di 10mila euro in contanti; a SALUZZO, alle quattro della notte, la banda forzò la porta d’ingresso della sala giochi ROYAL FLUSH (che dà il nome all’operazione) del luogo e vennero forzate ben 16 macchinette da gioco con un bottino da 8mila euro; colpi analoghi erano stati messi a segno ad Ancona e San Benedetto del Tronto (AP).

 

Lui però si era reso irreperibile riparando nel suo paese d’origine, la Romania. Da allora i carabinieri del Reparto Operativo di Cuneo non avevano mai smesso di dargli la caccia ed infatti era stato emesso contro di lui un Mandato d’Arresto Europeo. Pochi giorni fa la polizia romena lo ha rintracciato arrestandolo per poi estradarlo in Italia. La sua lunga latitanza è finita ieri sera all’aeroporto di Roma – Ciampino dove sotto l’aereo ad attenderlo c’erano i carabinieri che, dopo averlo preso in consegna dall’Interpol, gli hanno notificato l’ordine di carcerazione conducendolo nel carcere romano di Rebibbia dove dovrà scontare una condanna a 4 anni e 9 mesi di reclusione comminatagli dall’ex Tribunale di Saluzzo nel 2011. Manca ancora all’appello il terzo componente della banda, anche lui romeno, ancora ricercato in ambito internazionale.