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“Un paesaggio ritrovato”: il Parco fluviale presenta un libro dedicato ai suoi primi dieci anni

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Il Parco fluviale Gesso e Stura compie dieci anni dalla sua istituzione ufficiale e lo fa con un libro, per raccontarsi e raccontare la riscoperta di un territorio e di un paesaggio che per anni era stato dimenticato e quasi abbandonato.

“Un paesaggio ritrovato” è tutto questo: un viaggio attraverso ciò che il Parco è stato, è e, perché no, sarà, attraverso quel paesaggio che il Parco stesso ha contribuito a restituire alla città in questi anni.
Il libro, a cura di Mario Cordero, già dirigente del Settore Cultura del Comune di Cuneo, e Luca Gautero, direttore del Parco e dirigente del Settore Ambiente e Territorio del Comune di Cuneo, verrà presentato mercoledì 29 marzo alle ore 17.30 al Centro Incontri della Provincia di Cuneo, in corso Dante 41. A tutti i partecipanti il Parco distribuirà un piccolo ricordo dei suoi 10 anni.

 

Il volume raccoglie interventi di esperti e studiosi che raccontano il Parco fluviale e il suo paesaggio analizzato da punti di vista e sotto aspetti molto diversi tra loro, ma sempre complementari. Oltre al capitolo a cura del Parco e agli interventi dei curatori, raccoglie le firme di Elio Allario, Michela Ferrero, Laura Marino, Roberto Albanese, Dario Olivero, Coldiretti Cuneo e un cameo finale di Marco Bosonetto, preceduti dai saluti della Regione Piemonte (Albero Valmaggia, assessore ai parchi), del Sindaco Federico Borgna e dell’Assessore al Parco fluviale del Comune di Cuneo Davide Dalmasso. Da mercoledì “Un paesaggio ritrovato. Dieci anni di Parco” sarà in vendita nelle librerie della città.

 

Intanto, le iniziative del Parco per festeggiare i suoi dieci anni non sono finite: giovedì 13 aprile verrà inaugurata in via Roma un’installazione temporanea tematica, mentre sabato 22 e domenica 23 aprile la Casa del Fiume ospiterà il decimo convegno nazionale sugli Odonati “Le libellule in Italia”, organizzato in collaborazione con la Società Italiana per lo studio e la conservazione delle libellule.
Ma sono in serbo ancora altre sorprese

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