Brutta sconfitta per il Cuneo nella ventottesima giornata del girone A di Serie D. I biancorossi cadono 2-0 in casa del Gozzano, perdono il primato in solitaria e quell’imbattibilità con Iacolino che durava da ormai diciannove partite.
Commento amaro nel post-match per l’esperto tecnico cuneese: “È stata una partita decisa da due episodi: il rigore sbagliato da De Sena al 45’ e un’uscita di Quitadamo che ha voluto azzardare una fuga che ha prodotto il secondo gol. Si discutono poi tanti altri aspetti ma è questo che ha fatto la differenza: non abbiamo giocato bene, ma nemmeno malissimo. Un pareggio non era un furto, ci siamo complicati le cose da soli con errori grossolani di alcuni nostri giocatori. La squadra non è stata brillantissima, ma non ha demeritato, facendo autolesionismo. Che situazione ci apprestiamo a vivere? Sapevo delle difficoltà che ci sarebbero state e dei problemi che avremmo affrontato con un calendario così difficile, non è nulla di nuovo. Adesso fin da domenica vediamo di tornare a vincere per provare a fare più punti possibili nelle ultime sei partite. Fin qui abbiamo fatto più di ogni rosea aspettativa, quindi non posso rimproverare nulla ai miei ragazzi: dopo diciannove risultati utili una sconfitta, anche se ce la siamo cercata, poteva starci, così come alcuni errori. Oggi hanno pesato anche le assenze di D’Antoni (due punti in tre partite senza di lui, ndr) e Conrotto, ma non possono essere attenuanti”.
Testa bassa e lavorare, anche perché essere al vertice non era per nulla scontato: “I playoff? Secondo me arrivare tra le prime tre sarebbe comunque un grande risultato, anche se ovviamente ci sarebbe la delusione per non aver vinto il campionato. Adesso dobbiamo pensare che la squadra avrebbe potuto anche subire una sconfitta, doveva capitare prima o poi: abbiamo ancora tante chance per vincere il campionato, non dobbiamo mollare”.
Carlo Cerutti – Redazione Sportiva Ideawebtv.it