Home Calcio Serie D Serie D: Il Bra insegue con la Folgore Caratese tre punti salvezza

Serie D: Il Bra insegue con la Folgore Caratese tre punti salvezza

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Tre punti per compiere un altro passettino, forse deciviso, verso la salvezza anticipata, tre punti per lavare l’onta della sconfitta patita all’andata.

Sono queste le coordinate di Bra-Folgore Caratese, in programma domani pomeriggio all’”Attilio Bravi”, uno di quegli “scontri diretti casalinghi” che, in tempi non sospetti, Fabrizio Daidola aveva cerchiato in rosso quali sfide cruciali verso il principale obiettivo stagionale della sua squadra. Attualmente il Bra, reduce dal pareggio a reti bianche ottenuto sul campo del Pinerolo, occupa l’undicesima posizione in classifica a quota 38 punti, + 11 dalla zona play out delimitata dalla Varesina e -1 proprio dalla Folgore Caratese, che arriverà a Bra vogliosa di riscattare il 3-1 casalingo patito con il Gozzano e di prolungare una striscia positiva esterna che dura da due gare.

 

Un ruolino di marcia regolare quello dei ragazzi di Beoni lontano dalle mura amiche, capaci in questa stagione di portare a casa 19 dei 39 punti stagionali, figli di 5 vittorie, 4 pareggi e 6 sconfitte, con 17 reti all’attivo contro le 21 al passivo. Riflettori puntati su Salvatore Simeri, attaccante ex Puteolana, Potenza e Melfi capace di mettere a segno in questa stagione 18 reti, un bottino che ne fa il capocannoniere del raggruppamento A. 18 reti di cui 2 rifilate proprio al Bra nella gara d’andata, da cui scaturì una delle sconfitte più brutte della stagione giallorossa, un 4-0 senza diritto di replica che andava a spezzare una serie positiva che durava da 5 turni. E proprio la volontà di riscattare quell’inaspettato scivolone può essere tra gli stimoli dei ragazzi di Daidola in questo turno casalingo, con la possibilità di sfruttare un fattore campo a tratti letale in questa stagione, come recitano i 22 punti portati a casa dalle gare al “Bravi”,figli di cinque vittorie, sette pareggi e due sole sconfitte.

Arbitrerà l’incontro il signor Morabito di Acireale di Catania, assistito dai signori Sonetti e Ivanavich Fiore di Genova.

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