La scalinata dell’antico palazzo comunale di Saluzzo è stata il palcoscenico ideale per l’esposizione delle 107 fotografie pervenute per il concorso fotografico “Scatta la Vita” indetto dal Centro di Aiuto alla Vita di Saluzzo.
Per l’intero pomeriggio di domenica 9 aprile tante persone hanno visitato la mostra riconoscendo l’alta qualità delle opere esposte, segno della serietà con la quale i partecipanti hanno aderito all’iniziativa.
Diversi i soggetti fermati dall’obbiettivo: volti, sguardi, mani, fiori, paesaggi, animali…con l’unico scopo di cogliere un frammento della bellezza della vita e dare ragione del compito di ognuno di esserne custode.
A introdurre la premiazione dei vincitori un ospite speciale, l’onorevole Carlo Casini, instancabile difensore del diritto alla vita, per anni Presidente del Movimento per la Vita italiano e oggi presidente onorario, che ha ricordato la figura di Santa Teresa di Calcutta incontrata da lui più volte, paladina in tutta la sua vita della dignità di ogni essere umano a partire dal più debole, il bambino non ancora nato.
Un intervento breve, ma carico di emozione e di speranza: “Un nuovo umanesimo è possibile solo a partire dall’impegno di ognuno nella difesa della vita in ogni circostanza, in ogni fase, sempre!”.
Il presidente del Centro di Aiuto alla Vita di Saluzzo Marina Salvai e l’onorevole Casini hanno poi premiato le fotografie ritenute più significative dalla giuria composta da Pierangelo Osella e Michele Santi, appassionati di fotografia, Gianfranco Mazzetti, già tecnico di studio fotografico, e don Federico Riba, esperto d’arte.
Alle quattro scuole dell’Infanzia che hanno partecipato al concorso (Saluzzo “Ilaria Alpi”, Murello, Rifreddo e Torre San Giorgio) è stato regalato un uovo di Pasqua come premio per l’adesione.
Poi sono stati assegnati i premi speciali:
PREMIO AL GRUPPO PIU’ NUMEROSO: scuola secondaria di primo grado “Beppe Fenoglio” di Bagnolo – Classi terze con 16 fotografie presentate
PREMIO AL PARTECIPANTE PIÙ GIOVANE: Linda Trucco, Torre San Giorgio
PREMIO PER LA FOTOGRAFIA GIUNTA DA PIU’ DISTANTE: Suor Maria Elena, Vilacaya (Bolivia)
PREMIO PER LA MIGLIOR FOTOGRAFIA IN BIANCO E NERO: Carlo Cattaneo, Bergnano (Como)
SEGNALAZIONE SPECIALE DELLA GIURIA: Aldo Fulchero, Verzuolo
E in ultimo il podio finale:
1° CLASSIFICATO: Fabrizio Laudati, Torino
2° CLASSIFICATO: Daniele Arnolfo, Torre San Giorgio
3° CLASSIFICATO: Fiorella Marengo, Saluzzo
Momenti emozionanti per chi non si aspettava un tale riconoscimento, per chi, come la mamma di Suor Stefania Raspo consorella di Suor Elena in Bolivia, ha ritirato il premio per la fotografia da più lontano, per le insegnanti che hanno promosso l’adesione dei loro alunni, per i bambini che si sono sentiti protagonisti di qualcosa di grande, di importante.
«Questi due giorni trascorsi a Saluzzo mi hanno confermato che il bene esiste ancora ed è contemporaneamente eroico e semplice, ispira a essere imitato: queste esperienze e questi incontri riescono, soli, a ridonare vigore ai propri ideali perché sono la dimostrazione che il lavoro compiuto in tanti anni ha prodotto i propri frutti – le parole dell’onorevole Casini, che nel tardo pomeriggio di sabato ha incontrato l’Associazione Medici Cattolici in un convegno presso l’oratorio don Bosco –.
Ho conosciuto la realtà di un Cav efficiente, ricco di persone preparate professionalmente e impegnate, ho visto una partecipazione convinta, sono entrato in contatto con realtà, per esempio quella della Comunità Cenacolo, che hanno ulteriormente arricchito questa mia esperienza».
«L’incontro con l’onorevole Casini è stato per tutte noi volontarie molto significativo: la sua tenacia, le sue battaglie, la forza di continuare a crederci nonostante tutto, nonostante la politica, nonostante le difficoltà. “Anche fosse uno solo tirato via, va bene lo stesso”: la semplicità e l’efficacia delle sue parole sono per noi una bellissima forma di incoraggiamento a portare avanti il nostro lavoro e i nostri ideali», le parole del presidente Marina Salvai.
«Vorrei ringraziare tutti i partecipanti, coloro che hanno visitato la mostra, il responsabile della sala, Fabio (circolo Ratatoj Saluzzo), per l’accoglienza attenta e cordiale, e i titolari del bar Roma di Villafranca Piemonte che ci hanno permesso di chiudere il pomeriggio con un ottimo rinfresco».