“Vogliamo rappresentare un’alternativa al nuovo centrosinistra e al centrodestra che si è ricostruito”. Così Nello Fierro durante la presentazione della lista “Cuneo per i beni comuni” che lo sosterrà alle elezioni comunali dell’11 giugno. Alternativa non solo politica, “ma anche di gestione unita della città e dei beni comuni”.
I punti principali del programma sono quelli già portati avanti e difesi in questi 5 anni in Consiglio Comunale: “Perché in questo periodo abbiamo svolto un ruolo responsabile in Consiglio, producendo risultati significativi – ha spiegato Fierro -: punteremo sulla difesa dell’ambiente, sull’acqua pubblica, sul problema casa, sull’attenzione a chi è più in difficoltà, sulla scuola, sui diritti civili e sul lavoro, per creare nuove opportunità e per aiutare chi un lavoro non ce l’ha. E poi c’è il tema della lotta alle diseguaglianze sociali, che è prioritario, senza dimenticare uno sguardo a tutto ciò che si muove a livello europeo”.
“Ascoltate i cittadini, in questi anni non è stato fatto, le decisioni sono sempre state prese senza coinvolgerci”, ha suggerito uno dei presenti, che Fierro ha rassicurato: “Lo stiamo già facendo e continueremo a farlo ancora di più, è tra gli aspetti più importanti del nostro programma”.
Tra i candidati nella lista “Cuneo per i beni comuni” tante facce nuove e giovani, ma anche alcuni uomini politici già noti al panorama cuneese, come Ugo Sturlese e Alberto Serpico. Gigi Garelli rimarrà fuori dalla lista, ma avrà comunque un ruolo importante: “Il mio impegno sarà quello di coltivare quella partecipazione fondamentale da parte della gente, bisogna alimentare continuamente il legame con la città – ha detto il consigliere comunale -. Noi in questi anni siamo sempre stati coerenti, a tal punto da essere definiti a volte degli estremisti: non siamo scesi in campo con astio e risentimento nei confronti di questa amministrazione, ma ciò non significa che ci asteniamo dal criticare le lacune che chi ha governato in questi anni ha evidenziato, tra cui quella di aver trascurato un certo tipo di cultura, concentrandosi solo su manifestazioni di carattere mangereccio”.
“Finalmente un po’ di facce nuove e di aria fresca – ha aggiunto il segretario regionale di Rifondazione Comunista Fabio Panero, anche lui uomo di supporto alla lista –. Io? Resto in panchina, sono ancora in tuta e, restando ad una metafora calcistica, Fierro è il nostro centravanti, quello che ha accettato di metterci la faccia e che per questo ringraziamo, ma che ha alle spalle una squadra forte che lo sostiene. Se essere estremisti significa non essere disposti al mercato delle vacche a cui assistiamo, be’, allora ben venga essere estremisti”.
Gabriele Destefanis