E’ il più piccolo della Rappresentativa Juniores del Piemonte Valle d’Aosta. L’unico classe 1999 che mister Franco Giuliano ha voluto nella sua selezione.
Giovane all’anagrafe, ma con la personalità di un veterano. Il suo esordio al Torneo delle Regioni l’ha fatto nella partita più importante, quella con l’Umbria, decisiva per l’accesso alla fase finale. E’ entrato nel secondo tempo per aggiungere qualità in campo, per smuovere le acque di una partita che si stava facendo complicata. Mister Giuliano si sarebbe potuto affidare ad un giocatore con maggiore esperienza, ma non ha avuto dubbi: il piccolo Edo, era il giocatore giusto al momento giusto. È entrato in campo con una tranquillità ed una personalità invidiabile, con le sue giocate è riuscito ad incidere nella fase offensiva.
Anche grazie a lui la selezione piemontese-valdostana ha iniziato a girare ad un ritmo diverso, prima di quel doppio capolavoro di un altro indiscusso protagonista di questo torneo, Paolo Armando, che con la sua tripletta ha strappato il pass per i quarti di finale. Non si è ancora capito se la sua serenità sia dovuta alla consapevolezza del suo talento, o all’incoscienza tipica della sua giovane età, ma anche nei quarti di finale è riuscito a diventare uno dei protagonisti. Perché il quinto rigore, quello decisivo, l’ha tirato lui, senza vacillare, senza pensarci troppo, senza esitazione. Poi è toccato a Rainero compiere il miracolo. Ma questa è un’altra storia.
c.s.