Un fante saluzzese sul fronte russo. E’ stato presentato oggi, nella prestigiosa cornice del Salone degli Specchi nell’ex Caserma Mario Musso di Saluzzo, il libro “Lassù… una stella”, scritto da Renata Giletta, che racconta la drammatica ed emozionante esperienza del padre Natale durante la ritirata dalla campagna di Russia, nella Seconda Guerra Mondiale.
95 anni compiuti proprio oggi, Natale Giletta ha fatto parte della 5ª Divisione fanteria “Cosseria” che, così come gli altri gruppi combattenti in Russia, subì pesanti perdite durante il conflitto. Il libro racconte le traversie della ritirata, con le migliai di chilometri percorsi, sfidando gelo, neve e condizioni avverse, fino al ritorno a casa. A raccogliere le testimonianze di Natale, la figlia Renata che ha definito questo libro, pubblicato con L’Araba Fenice, come “un regalo a mio padre e un ricordo da lasciare ai miei nipotini, che ora sono piccoli, del loro bisononno e della guerra che ha vissuto. Un racconto che loro, prenderebbero come una fiaba, così come fu per me quando ero piccola. Ringrazio l’Araba Fenice che ha ritenuto i manoscritti che abbiamo consegnato loro, interessanti e degni di una pubblicazione, permettendomi di venire catapultata in un mondo per me nuovo, a 70 anni, con la possibilità di mettere nero su bianco i ricordi di mio padre“.
Fra aneddoti e racconti, diversi gli interventi che hanno fatto da corolllario alla presentazione del libro, del quale sono stati letti alcuni estratti (dalla voce del nipote e nostro collega Andrea Rubiolo), dall’editore Alessandro Dutto, all’esperto e storico della “Cuneense” Giorgio Ferraris, sindaco di Ormea, il quale ha sottolineato come “quando si parla della Russia, si parla soprattutto di Alpini. Questa invece è un’altra ritirata, avvenuta in tempi diversi: questo libro narra la storia di un ragazzo, che ai tempi aveva 20 anni e che oggi ne compie 95, partendo da un assunto, vale a dire che gran parte di ciò che ci succede è determinato dalle nostre azioni, dalla nostra intraprendenza ma anche da qualcosa o qualcuno che “ci aiuta”. C’è questa stella che ricorre tante volte, nelle cose importanti come l’episodio della quota 192 o del bombardamento a Gomel, ma anche in quelle più semplici (che noi ad Ormea chiameremmo “belinate”), come l’essere stato scartato dalla Libia o dell’essere diventato autiere, tutte cose che in qualche modo contribuiscono a far procedere la vita, in un modo o nell’altro“.
A chiudere l’incontro, a cui hanno presenziato anche il sindaco di Saluzzo Mauro Calderoni ed il consigliere regionale Paolo Allemano, l’intervento del protagonista vero e proprio del libro, cioè Natale Giletta, il quale ha ricordato non solo quella segnante esperienza, ma anche il ritorno in quei luoghi, di cui ricordava tutto, anche i dettagli, 69 anni dopo. Memorie vive, di un fante italiano e saluzzese, una piccola storia all’interno di una grande come quella della tragica Seconda Guerra Mondiale.
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EP – Redazione Ideawebtv.it