Il Cuneo vince 1-0 in casa della Folgore Caratese e si regala la possibilità di esultare per la promozione in Lega Pro già nella prossima uscita, che sarà, manco a farlo apposta, proprio in casa dell’inseguitrice Borgosesia, distante appena due lunghezze.
È un soddisfatto ma concentrato mister Salvatore Iacolino, quello che commenta ai microfoni di Ideawebtv.it il successo biancorosso: “Oggi dovevamo solo vincere, perché sapevamo già il risultato del Borgosesia ed eravamo consci del fatto che solo trovando i tre punti avremmo potuto giocarci il campionato tra sette giorni. La squadra ha risposto benissimo, disputando un ottimo primo tempo, in cui abbiamo creato tante occasioni, senza riuscire a sfruttarle. Poi, nel secondo abbiamo sofferto un po’ trovando poi il gol paradossalmente nel momento in cui l’avremmo meritato meno. Merito della grande giocata di D’Antoni: ha colpito una palla che gli ha rimbalzato davanti, incrociandola, indovinando un tiro pazzesco e dimostrando che i grandi giocatori quando vogliono possono decidere le partite. Perché De Sena in panchina? Mi serviva un giocatore che desse una mano al centrocampo e Palazzolo, che stava bene, era utile in questo senso: abbiamo bisogno in questa fase che lui dia un sostegno in più in mediana e questo è successo, permettendoci qualche giocata in più in velocità con Corsini e D’Antoni”.
Quindi, impossibile non parlare già della prossima decisiva trasferta a Borgosesia: “Non pensavo che sarei andato a giocarmi il campionato già alla penultima giornata, in una gara secca. Andremo là con due risultati su tre a disposizione, cosa che, a differenza di quel che si possa credere, non mi piace moltissimo, perché si rischia di non affrontare i 90’ con il giusto spirito. Purtroppo andremo a giocarcela contro una grandissima squadra, che se vincerà avrà fatto suo il campionato, perché l’ultima giornata da tradizione di fatto non ha più grande rilevanza. Sono imbattuti in casa, sarà difficilissimo”.
Chiusura tutta per i supporters cuneesi, così da chiudere le polemiche esplose dopo la partita con il Verbania: “Vorrei ringraziare i tifosi, perché la mia arrabbiatura di domenica scorsa era rivolta esclusivamente a quei due-tre criticoni della tribuna, che forse non si ricordano da dove siamo partiti e che costantemente insultano i ragazzi, eccezionali fin qui. Non avevo nulla contro i veri tifosi, persone che conosco benissimo e che ringrazio pubblicamente per averci seguito anche quest’oggi, in questa partita fondamentale per le nostre sorti”.
Carlo Cerutti – Redazione Sportiva Ideawebtv.it