Hanno latitato le emozioni nei 90′ odierni al “Damiano”, eppure al triplice fischio del signor Bertolussi sono prorio le emozioni a trionfare dallo scontro tra Saluzzo e Albese.
Al termine di una gara brutta, avara di occasioni da rete terminata con un inevitabile 0-0, infatti, l’Albese può finalmente brindare ad una salvezza diretta giunta a coronamento di una stagione difficilissima, sia a livello dirigenziale che a livello di campo, con tre allenatori cambiati in stagione e un campionato che pareva irrimediabilmente compromesso con un disastroso avvio di ritorno, che vedeva l’Eccellenza traballare proprio nell’anno in cui i biancoazzurri festeggiano il centenario. Per il Saluzzo, con i Play Off ormai blindati, un pareggio che vuol dire addio al secondo posto andato al Tortona e speranze di promozione che passano al momento da un derby cuneese con il Fossano.
Sono due squadre incerottate quelle che si presentano a questa sfida cruciale: se il Saluzzo deve fare a meno di tre colonne come Carli, Serra e Pinelli, appiedati dal giudice sportivo, Lovisolo deve addirittura inventarsi la difesa dovendo rinunciare in un solo colpo a Bregaj, Nazari e Grimaldi. La tensione è tangibile in campo, le squadre si temono e si rispettano facendo sì che prevalga lo studio sull’iniziativa e il gioco ristagni prevalentemente a centerocampo. Significativo è il fatto che la prima annotazione cada al 22′ e non riguardi un’azione di gioco bensì un brutto scontro di gioco nel quale ha la peggio Micelotta che, sanguinante al naso, costringe l’arbitro a interrompere la gara; fortunatamente non vi sono gravi conseguenze per l’attaccante saluzzese che può riprendere dopo pochi minuti il suo posto in campo.
Altrettanto significativa dell’attendismo delle due formazioni è il fatto che la prima occasione degna di nota cada al minuto 39 quando Manasiev pesca bene in area Bosco il cui tiro di prima intenzione termina di poco a lato. La risposta dei locali non si fa attendere e al 42′ il rientrante Corradino deve superarsi su un bolide da 30 metri di Bissacco, distendendosi e mandando la palla a colpire il palo interno.
Nella ripresa Rignanese prova a smuovere le acque lasciando negli spogliatoi Micelotta e inserendo Favale, i suoi mantengono un certo predominio territoriale senza però riuscire mai ad impensierire realmente Corradino, la pressione è stabile ma la difesa ospite, seppur improvvisata, fa buona guardia, e al 20′ l’Albese potrebbe addirittura colpire con il neo entrato Gai che, su azione di corner, manca di un soffio la correzione in rete su sponda di Capocelli. E’ però sempre il Saluzzo a mantenere in mano le redini del gioco pagando però a caro prezzo l’assenza in attacco di un letale finalizzatore come Pinelli. Al triplice fischio finale è gioia liberatoria per l’Albese che centra una salvezza mai così sofferta, mentre per il Saluzzo la speranza di D passa da Fossano
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SALUZZO: Marcaccini, Berrino, Serra A, Gozzo, Caldarola, Faridi, Tallarico, Chiotti (10’st Ferrero), Morero, Bissacco, Micelotta (1’st Favale). A disp. Nardi, Porporato, Pedrini, Rivarossa. All. Rignanese
ALBESE: Corradino, Freda (35’st Dieye), Upinot, Anania, Del Santo, Buso, Colla (28’st Scalzo), Manasiev, Capocelli, Bosco (17’st Gai), Bandirola. A disp. Pagliano, Berruto, Scalzo, Novara, Gili. All. Lovisolo
Arbitro: Bertolussi di Nichelino
NOTE: ammonito Buso (A), Favale (S)