Sono 38 i posti di lavoro fortemente a rischio alla Giordano Vini di Diano d’Alba. Il piano industriale, illustrato dall’Amministratore Delegato dell’azienda langarola Pier Paolo Quaranta, finalizzato al “contenimento dei costi generali“, prevede infatti una riduzione dell’attuale personale di, appunto, 38 unità.
Così si legge nella nota ufficiale di Giordano Vini: “La situazione del mercato nazionale è caratterizzata da una strutturale contrazione nei consumi e da un’agguerrita concorrenza sui prezzi, condizioni che rendono necessaria l’attuazione di un nuovo piano industriale improntato al raggiungimento di maggiori livelli di efficienza operativa tali da rendere l’azienda più competitiva. Nel piano industriale – continua il comunicato – sono previsti investimenti mirati sia all’acquisizione di nuova clientela a livello europeo che l’implementazione di nuove piattaforme tecnologiche per la vendita on line. […] L’impegno della società si accompagna inevitabilimente all’esigenza di porre in essere un percorso di riorganizzazione interna che, se da un lato ha come obiettivo non solo il mantenimento ma il rilancio nel territorio provinciale delle attività complessivamente svolte, richiede dall’altro, di ridefinire le proprie strategie facendo leva su un percorso di riallineamento dell’organico rispetto al mutato scenario“.
Ecco quindi l’annuncio della riduzione drastica nel personale: “La Società si trova costretta a porre in arro misure mirate al riallineamento dell’organico ed al contenimento dei costi generali, con una riduzione dell’attuale personale di 38 unità”. L’azienda si prepara alla trattativa con i sindacati: “Giordano Vini è dsponibile a discutere con i sindacati l’adozione di misure atte a fronteggiare le conseguenze sociali della citata riorganizzazione“.
Una brutta notizia per i lavoratori e per il mondo economico cuneese, che si ritrova a fronteggiare le difficoltà di un’altra importante realtà.
Redazione Ideawebtv.it