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Festa della Repubblica: a Cuneo cerimonia in Piazza della Costituzione

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Venerdì 2 giugno si festeggia il 71º anniversario di fondazione della Repubblica Italiana. A Cuneo, la cerimonia è prevista in piazza della Costituzione, nella parte alta dell’Altipiano, a partire dalle 9.30, con gli Onori ai Gonfaloni decorati, gli Onori al prefetto, l’alzabandiera, la lettura del messaggio del Capo dello Stato, gli Onori finali e la chiusura dell’iniziativa con il concerto della Banda Musicale cittadina “Duccio Galimberti”.

Alla celebrazione partecipa, insieme ad altre autorità, il viceministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Andrea Olivero.
In un momento difficile per l’Italia dal punto di vista politico ed economico cosa rappresenta festeggiare la nascita della Repubblica? “E’ una buona occasione per rammentare che le cose che ci uniscono sono assai più di quelle che spesso ci dividono. Libertà, giustizia sociale, lavoro, sostegno alle famiglie: valori antichi ma che debbono ancor oggi essere reinterpretati nell’azione delle istituzioni e dei singoli cittadini. Oggi festeggiamo chi ci ha donato la Repubblica e la sua straordinaria Costituzione, ma insieme rinnoviamo anche l’impegno a rispettare e dare concretezza a quella grande visione”.

 

Dopo l’appuntamento in piazza, alle 10.30, il viceministro Olivero, il prefetto, Giovanni Russo, e il sindaco del capoluogo, Federico Borgna, consegnano nella Sala San Giovanni, in via Roma, 4, a Cuneo, 44 riconoscimenti. Le onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica sono 35. Grande Ufficiale: Carmine Lopez (Comune di residenza, Fossano). Commendatore: Gian Piero Vivalda (Cervere). Ufficiale: Rocco Italiano, Massimiliano Meli e Filippo Parlagreco (Cuneo); Giuseppe Marasso (Alba); Patrizio Sau (Envie). Cavaliere: Nadia Albarani, Domenico Ermanno Gotta e Margherita Sandri (Bra); Claudio Alberto (Cherasco); Fausto Barberis, Dario Bruno e Piero Rigucci (Cuneo); Francesco Barone, Massimo Gazzera, Giovanni Sordo e Sebastiano Sordo (Mondovì); Giuseppe Bertola (Morozzo); Oreste Bertola (Villanova Mondovì); Pietro Bertola, Gian Franco Canavesio e Silvio Mandarino (Fossano); Franco Bertolusso (Sommariva Perno); Carlo Bolla (Albaretto Torre); Walter Crivella e Romano Nicolino (Garessio); Giorgina Del Tufo (Guarene); Giovanni Battista Disdero (Verzuolo); Margherita Ellena (Savigliano); Angelo Giavelli (Argentera); Elio Filippo Lingua (Dronero); Michele Maino (Margarita); Massimo Maugeri (Ceva); Alessandro Rigoni (Entracque).

 

Nove, invece, sono le medaglie alla memoria che vengono consegnate ai parenti di militari e civili deportati nei campi di concentramento. Si tratta di: Pietro Besso ed Eugenio Bosio (Comune di nascita, Bagnolo Piemonte); Giovanni Battista Bongioanni (Peveragno); Giuseppe Giordano (Alba); Domenico Marengo (Bene Vagienna); Ferdinando Oddoero (Rifreddo); Stefano Racca (Revello); Giovenale Rivoira (Fossano); Lorenzo Testa (Villafalletto).
Il significato di questi riconoscimenti? “Vi sono cittadini che ogni giorno servono la nostra comunità assumendosi responsabilità meritorie. E’ nostro dovere ringraziarli, almeno una volta l’anno, e additare il loro esempio a tutti noi. Lo Stato non è una realtà astratta, ma la somma di tutti i cittadini: chi svolge un servizio alla comunità nelle professioni, nel volontariato, nelle scienze e nelle arti crea un patrimonio comune di cui insieme godiamo. Orgogliosi di essere italiani”.

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