«L’utilizzo della bicicletta è un modo molto smart di vivere la città, soprattutto una città come la nostra. Ma eccetto due percorsi sicuri, il resto delle strade abbozzate per le 2 ruote, mette a rischio l’incolumità stessa dei ciclisti». Con queste parole il candidato a Sindaco di Cuneo per il centro-destra, Giuseppe Menardi, entra nel dibattito aperto dalla lettera della Fiab Cuneo bicingiro.
«Per questo trovo encomiabile l’impegno di chi promuove anche dal punto di vista sportivo l’uso delle due ruote. Tuttavia l’Amministrazione comunale dovrebbe impegnarsi molto di più per offrire ai cittadini percorsi ciclabili adatti – spiega Menardi – oggi a Cuneo sono solo due le piste ciclopedonali degne di questo nome, e sono la pista ciclabile lungo il Torrente Gesso e quella in fregio alla Piazza D’Armi, entrambe salvo piccoli aggiustamenti e prolungamenti anche sul versante dello Stura, sono state volute dalla mia Giunta nei primi anni ‘90. Da allora poco o nulla è stato fatto. Non mi pare, infatti, che si possano definire percorsi ciclabili quelli lungo Corso Nizza. Sono vie peraltro molto limitate per i continui attraversamenti ed essendo percorribili solo nel senso di direzione delle automobili sono molto pericolose nella svolta a destra e l’automobilista può rischiare di non vedere la bicicletta che sopraggiunge sempre dalla sua destra».
«Nel nostro programma – sottolinea il candidato di centrodestra – noi prevediamo un rivoluzionario piano ciclabile nel concentrico ed un sistema di piste ciclopedonali che collegheranno S. Pietro del Gallo, Passatore, e San Pio su un’unica direttrice verso Cuneo, con un ramo che unirà anche Confreria. Un’altra linea sarà invece quella di Roata Rossi con diramazione su S. Benigno, Madonna Dell’Olmo e Cuneo. Infine, nell’Oltre Stura, si prevede un collegamento Ronchi, Madonna dell’Olmo. Nell’Oltre Gesso è prevista una direttrice Bombonina Madonna delle Grazie, Borgo S. Giuseppe Cuneo, una seconda Tetti Pesio, Tetto Garetto, Borgo San Giuseppe. E poi Roata Canale Spinetta, Borgo Gesso. Per concludere, è prevista la sistemazione dell’intero asse centrale dell’altipiano da San Rocco a Piazza Torino».
c.s.