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Presentato a Torino Mirabilia 2017: dal 27 giugno al 2 luglio Fossano capitale mondiale delle arti performative | Il direttore artistico Gavosto: “Sarà una vetrina di altissimo livello internazionale”

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Nell’avvincente (e cuneese) vetrina dell’Open Baladin di piazzale Valdo Fusi a Torino, è stata presentata nel tardo pomeriggio di oggi l’edizione 2017 di Mirabilia, dal titolo “The Soul Surfers”, in programma dal 27 giugno al 2 luglio a Fossano.

 

Presente il direttore artistico dell’evento Fabrizio Gavosto, il sindaco di Fossano Davide Sordella, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino Giovanni Quaglia e l’Assessore alla Cultura della Regione Piemonte Antonella Parigi.

 

Sarà una Mirabilia unica nel suo genere, con una cinque giorni di eventi che coinvolgerà Fossano nella sua totalità, facendola diventare capitale mondiale dell’arte di strada. “Che cosa sarà l’evento?” – apre Fabrizio Gavosto – “Un evento a tutto tondo, una grande vetrina con dei focus di altissimo livello internazionale. Tra questi, quello sull’Irlanda, quindi uno sulla Francia, attraverso la programmazione di Focus France, uno dal titolo “Beyond Borders”, approfondimento sulla transdisciplinari età, e, infine, un focus sulla Stagione Europea del Circo. Ci sarà poi ampio spazio dedicato alla strada ed alle sue meraviglie, perché il 2017 è anche Circostrada, un evento che si raccoglie ogni anno in un paese europeo diverso. Sarà una grande fortuna, insomma, averlo a Fossano. Sarà poi una raccolta di 160 direttori di teatro provenienti dall’Europa, dall’Asia, dall’Africa e dall’America. Infine, Mirabilia sarà interazione con il territorio, attraverso i progetti di alcuni collettivi come B612Lab e Lapso Cirk, tanto per fare due nomi, che animeranno alcuni momenti clou della rassegna”.

 

Il tutto, grazie al fondamentale ruolo del Comune di Fossano, rappresentato da Sordella, che Gavosto introduce sottolineando come “proprio in questi giorni sono nati uno spazio residenza riservato al circo ed uno riservato alla danza contemporanea: finalmente, proprio a Fossano, la provincia di Cuneo si è dotata di uno spazio come si deve per vedere eventi di questo tipo”.
Sono qui esclusivamente per ringraziare” – afferma il sindaco fossanese – “In primis le istituzioni, che non per forza dovevano essere qui. Ringrazio Torino, perché siamo qui e non a Fossano: basta con le piccole realtà, siamo come minimo una regione unica e dobbiamo muoverci come tale. Ringrazio soprattutto Fabrizio Gavosto, che non è un organizzatore di eventi ma un visionario: non sta portando a Fossano il consenso per un bell’evento, ma il mondo. Ci ha insegnato che l’obiettivo non può essere riempire le strade, ma fare cultura. Seconda osservazione importante è relativa al fatto che questo evento insegna che il fare deve avere il primo posto: oggi, è la burocrazia ad avere il sopravvento, nella quale conta solo chi fa le cose e non ciò che si fa. Ciò che è accaduto in piazza San Carlo a Torino ne è l’emblema: è necessario smettere di puntare il dito, per imparare tutti assieme dagli errori. Bisogna unirsi, fare comunità per il bene di tutti: Mirabilia ce lo insegna. Bisogna metterci le mani e costruire”.

 

Sintetico e chiaro il punto di vista di Giovanni Quaglia, ringraziato per il sostegno economico concesso all’evento da dieci anni, ovvero dalle sue origini: “Sosteniamo Mirabilia nell’ambito dell’iniziativa Note e sipari, volta a valorizzare i talenti dell’ambito della danza e della musica. Perché finanziamo? Perché è un evento coinvolgente in cui le strade diventano palcoscenici ma anche perché è apprezzato dai giovani, target a cui Note e sipari mira”.

 

Gli fa eco Antonella Parigi: “Ringraziamo Fossano per quanto fa a livello nazionale ed internazionale, con una manifestazione che porta l’eccellenza sul territorio. Fossano che è Mirabilia ma non solo: è una delle città più vivaci del territorio, che poco tempo fa ha ospitato una grande mostra su Caravaggio e che ha in mente un progetto per un grande evento sull’arte contemporanea. Insomma, il bello del Piemonte”.

 

Presenti, tra le altre, sessanta compagnie che daranno spettacolo nel corso della cinque giorni di festival, rappresentate all’Open Baladin da Fuma ca’nduma, Lapso Cirk, Piemonte dal Vivo e B612 Lab. Con loro, anche grandi nomi, come quello di Hisashi Watanabe, con l’attesissimo Inverted Tree, e Daniele Ninarello, con il meraviglioso Kudoku.

 

CC – Redazione Sportiva Ideawebtv.it

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