La Giunta Chiamparino, su proposta dell’assessore, Alberto Valmaggia, ha approvato la delibera che definisce i criteri di mantenimento, sviluppo e valorizzazione dei servizi scolastici nei territori montani piemontesi per l’anno di studi 2017-2018.
A disposizione, per il momento, ci sono 300.000 euro, ma c’è già l’impegno di aggiungere, in una fase successiva, altri 300.000 euro, arrivando così ai 600.000 euro degli anni passati e permettendo, in questo modo, lo scorrimento nella graduatoria.
Due i canali di finanziamento: il sostegno agli Istituti in accertate situazioni di difficoltà economica con il rischio della loro chiusura e il supporto al percorso di razionalizzazione delle pluriclassi in condizioni di disagio e con problematiche di sostenibilità. Attraverso lo stanziamento si intendono coprire i costi necessari all’impiego di personale capace di garantire la salvaguardia dell’offerta scolastica nei complessi dell’Infanzia, delle Primarie (ex Elementari) e delle Secondarie di Primo Grado (ex Medie). Alla gara possono partecipare solo le Unioni Montane sul cui territorio hanno sede le strutture. La delibera verrà pubblicata a breve sul Bollettino Ufficiale della Regione, come i due bandi che saranno elaborati dal Settore Sviluppo della Montagna e Cooperazione Transfrontaliera. “Attraverso il provvedimento – afferma l’assessore Valmaggia – vogliamo dare una risposta concreta per aiutare le realtà scolastiche del territorio regionale che non avrebbero i numeri e le possibilità di andare avanti da sole, ma la cui presenza costituisce un presidio fondamentale delle aree montane: il 53% della superficie complessiva piemontese. Un modo per essere vicini alle Terre Alte con un servizio essenziale come quello scolastico”.
Nel 2016-2017 in Piemonte e nella provincia di Cuneo
Anche nello scorso anno scolastico gli ambiti di intervento furono due così come lo stanziamento disponibile di 600.000 euro, finanziato in due tranche. Per quanto riguarda le scuole di montagna in condizioni di sofferenza economica e il rischio di chiusura sul territorio piemontese ottennero le risorse 9 Unioni Montane e 13 Istituti, con un importo impegnato di 214.000 euro. In provincia di Cuneo il sostegno andò all’Unione Montana Alta Langa per la Scuola dell’Infanzia di Niella Belbo (12.700 euro) e all’Unione Montana Valle Grana per la Scuola dell’Infanzia e Primaria di Sancto Lucio de Coumboscuro (10.100 euro). Invece, sul fronte della razionalizzazione delle pluriclassi ricevettero il contributo 40 Unioni Montane e 148 scuole tra Primarie e Secondarie di Primo Grado. Per un importo complessivo assegnato di 385.740 euro. Nella provincia “Granda” entrarono in graduatoria l’Unione Montana Alpi del Mare, (1 Istituto, 2000 euro); l’Unione Montana Alpi Marittime (4 Istituti, 11.000 euro); l’Unione Montana Alta Langa (14 Istituti, 48.187 euro); l’Unione Montana Alta Val Tanaro (6 Istituti, 18.600 euro); l’Unione Montana Barge-Bagnolo (2 Istituti, 4000 euro); l’Unione Montana dei Comuni del Monviso (2 Istituti, 5000 euro); l’Unione Montana Valle Maira (3 Istituti, 6000 euro); l’Unione Montana Valle Stura (2 Istituti, 4800 euro); l’Unione Montana Valle Varaita (4 Istituti, 7000 euro); l’Unione Montana Valli Mongia e Cevetta-Langa Cebana-Alta Valle Bormida (3 Istituti, 9000 euro) e l’Unione Montana Valli Monregalesi, ancora non divisa ufficialmente (7 istituti, 24.300 euro). Nei due bandi la provincia di Cuneo ottenne 162.687: il 27% dei 599.740 euro distribuiti in totale.