La stagione ciclistica amatoriale piemontese approda al suo momento culminante, il Campionato Regionale Strada, l’appuntamento annuale che veste da campioni i corridori che sanno cogliere l’attimo in una corsa così importante, i cui ingredienti sono forza, strategia e, perche no, anche un po’ di fortuna.
Ci troviamo a Narzole, lungo la Fondovalle Tanaro presso il Ristorante Hotel Villa Due. Qui si effettueranno le operazioni di partenza e premiazione dell’intera manifestazione. Al mattino correranno tutte le categorie di 2ª serie, con l’aggiunta dei debuttanti e le donne e al pomeriggio toccherà ai big di 1ª serie.
Il percorso di gara è un circuito ondulato da fare tre volte al mattino e quattro al pomeriggio e si snoda tra i comuni di Narzole, Benevagienna e Lequio Tanaro, per un totale di 18,6 chilometri. L’arrivo è posto nel centro di Narzole, dopo una salita di circa 1200 metri, non particolarmente dura ma che diventa pesante se ripetuta più volte. Sono previste tre fasce d’età, suddivise nelle varie categorie. Un servizio d’ordine eccezionale, coordinato dal signor Gigi Adriano e coadiuvato, oltre che dalle scorte tecniche, da Polizia Municipale e Carabinieri, impedisce che mezzi di ogni genere vadano incontro alla corsa, garantendo così l’incolumità dei partecipanti.
Sono in totale 108 i concorrenti di 2ª serie che alle 9,30 vengono trasferiti ad andatura turistica in centro paese per il via definitivo.
I primi a partire sono 27 atleti delle categorie debuttanti, junior e senior, cui faranno seguito 33 veterani e poi le donne, gentleman e supergentleman, per un totale di 48 concorrenti.
Al primo passaggio sulla linea del traguardo vediamo transitare Bertagna, Oberto, Arbezzano, Boccardo e Moisello e un po’ staccati, Vassallo e Sacchetto.
Nella seconda tornata il gruppo si ricompone e quando suona la campana, in testa ai battistrada ci sono Bertagna, Boccardo, Arbezzano, Elli e Taricco.
Nell’approssimarsi del traguardo i ritmi cambiano e la salita finale diventa selettiva. Il borgarino Cristian Oberto, della S.C. Pedona Cicli Argirò, si avvantaggia di 20 metri e resiste fino alla fine, vincendo la gara e il titolo nella categoria junior. In seconda posizione si piazza Boccardo, seguito da Bertagna e Vassallo, rispettivamente vincitori nelle categorie senior 1 e senior 2. E’ poi la volta di Sacchetto, Arbezzano, Giaccardi e Oberto, fino ad arrivare all’unico debuttante, l’alessandrino Matteo Rovera. La media sui 56 chilometri totali è 37,667 km/h.
La corsa dei 33 veterani è altrettanto combattuta e a spuntarla è il novarese del Team G.M. Ceramiche, Massimiliano Salvia che vince con 5 metri di vantaggio sul veterano 2 Finotti, seguito da Mondo, Gazzola, Cometto, Rossi, Bertolotti e tutti gli altri.
Tra le categorie della terza fascia si mette subito in luce Salvatico, che transita al primo passaggio sulla linea del traguardo con un vantaggio di 200 metri su Mauro Carbone, Vitellaro, Fabris e Assom.
Ancora un passaggio solitario, al suono della campana: si tratta di Peroglio, che ha un centinaio di metri di vantaggio su Salvatico, Assom, Costantini, Fausone, Fabris e gli altri un po’ allungati.
Nell’ultima tornata allunga decisamente il G2 canalese Maurizio Costantini che fa subito il vuoto e non è più raggiunto. Al traguardo, superato braccia al cielo, la sua media è di 36,391 km/h.
In seconda posizione si classifica Fabrizio Salvatico, che precede allo sprint l’sgA Oto Batilde e il G1 Fabris. Poi il novarese Parachini, Assom, Fausone, Basalini, Soro, l’sgB Isoardo, Barbieri, Vitellaro, Viglione e Carbone.
Tra le donne c’è stata una bella lotta tra Samantha Profumo e Shara Giuliano, entrambe w2 e alla fine quest’ultima ha avuto la meglio. Subito dietro la santenese w1 Stefania Sensi.
Ci spostiamo nuovamente al Ristorante Villa Due, dove i corridori possono rifocillarsi con un ricco rinfresco e, chi vuole, può pranzare servito al tavolo, al modico prezzo concordato di 10 €, con Raviole di Langa e Bocconcini al Barolo, preparati dallo chef Paolo Costamagna.
In poco tempo sono pronte le classifiche e si può procedere alla premiazione, preceduta dalle parole di benvenuto e ringraziamento del sindaco Federico Gregorio.
Sono chiamati a indossare la maglia di Campione Regionale di 2ª serie Cristian Oberto (Pedona Argirò CN), Enrico Bertagna (Pedala Sport CN), Flavio Vassallo (Roracco CN), Massimiliano Salvia (GM Ceramiche NO), Andrea Finotti (Team Biciclissima NO), Massimo Fabris (Pancalieri CN), Maurizio Costantini (Pedala Sport CN), Oto Batilde(Ciclo Polonghera CN) e Giovanni Isoardo (Ciclo Polonghera CN), rispettivamente nelle categorie junior, s1,s2,v1,v2,g1,g2,sgA,sgB. Insieme con loro anche il debuttante Matteo Rovera (La Bicicletteria AL) e le due ragazze, w1 e w2, Stefania Sensi (PCS TO) e Shara Giuliano (Berutti CN).
Naturalmente, dopo la vestizione delle maglie, la premiazione prosegue dettagliatamente per tutte le categorie.
Il tempo passa in fretta ed è già ora di ricominciare con la 1ª serie.
Questa volta i concorrenti sono davvero pochi. Pochi ma buoni, 76 in totale. Nonostante la divisione in tantissime categorie (per la 1ª serie sono pronte 12 maglie per altrettante categorie, praticamente una ogni sei/sette concorrenti), i cosiddetti corridori che si lamentano sempre perché le “sottocategorie” vanno rispettate, se ne sono stati a casa (ne ho presente qualcuno). Costoro non meritano neanche di essere ascoltati. Invece tanto onore a chi si è presentato alle iscrizioni senza farsi problemi di nessuna sorta e tra questi ci sono anche dei velocisti, più penalizzati di altri in corse come questa, difendendo le proprie possibilità di ben figurare. Tanto è uno solo che vince, anzi in questo caso, 12, meno 3 che hanno già vinto stamattina. Ma lasciamo da parte i “conigli” e occupiamoci della gara.
Dopo il trasferimento nel centro di Narzole, i concorrenti si consultano a lungo e infine chiedono, visto che junior e senior sono 28 e i veterani 18, di accorpare le due partenze. Richiesta che la giuria accoglie positivamente e, alle 15,10 si dà il via alla corsa: 4 giri per un totale di 74,4 km.
L’aria è rovente e il caldo si fa sentire anche nelle gambe, ma il primo passaggio segna un nulla di fatto e in testa al gruppo molto allungato transitano Cucco, Rinaldi, Calabria, Milano e Sarini.
Al secondo passaggio invece la frattura nel plotone c’è. Sono, infatti, Rinaldi, Perno, Natali, Carlevero, Nervo, Calabria, Sarini e Miotto a comandare la corsa. A 23” passano Cucco, Marchetta, Riva, Morra, Pera, Conti, Pacchiardo, Agù e Mondo. Gli altri, tirati da Nastasi, Borgna e Ramazzina, sono a 200 metri.
Calabria, Sarini, Rinaldi, Nervo, Carlevero, Perno, Natali, e Miotto, sono sempre davanti anche all’ultimo passaggio. Al loro inseguimento c’è solo Marchetta, a 2’, seguito a 20” da Riva e Stocchino e il resto del piccolo plotone rimasto, molto sparpagliato.
I battistrada sono molto assortiti: ci sono quelli leggeri che prediligono la salita, ci sono i passisti che vanno dappertutto e ci sono i pesi massimi che la salita la digeriscono solo quando hanno le gambe buone. Uno di questi è Carlevero che, per non rischiare, prova a staccare i compagni d’avventura nel tratto di pianura che segue il passaggio da Narzole. Ma la compagine non si lascia sorprendere e lo riacciuffa dopo qualche chilometro. A decidere chi vincerà i cinque titoli in palio sarà la salitella finale.
Sporgiamo il collo per vedere chi esce primo dallo scollinamento. E’ un corridore solo e subito dopo riconosciamo la maglia e la sagoma del veterano Paolo Calabria, dell’ASD Bassotoce. Alle sue spalle, a una manciata di secondi, arrivano i due senior, 2 e 1, del Team Chiodini. Poi, Natali e Nervo, Carlevero, Rinaldi e Perno. A 1’20” arriva Danilo Riva, protagonista di una formidabile rimonta, staccando di 30” Marchetta. Passano altri 20” e passano, Cucco, Pacchiardo e Pera, seguiti da Vallivero e Stocchino e poi tutti gli altri. Media di Calabria, sui 74,4 chilometri: 40,144 km/h.
L’ultima gara della giornata è quella dei 30 gentleman e supergentleman A e B, tra i quali si mette subito in evidenza Ferrari, che transita al primo passaggio sulla linea del traguardo, seguito da Ragazzini, Piacenza, Merlo, Bosticco e Bausardo. Leggermente staccato, Lucio Fariano, precede il resto del piccolo plotone che segue.
Al secondo passaggio i 6 fuggitivi hanno incrementato il vantaggio a 1’ sull’sgB Fedrigo che insegue solitario. L’inseguimento di Fedrigo non è coronato da successo ma il coriaceo supergentlemanB perde poco terreno. Infatti, al suono della campana, il distacco dai 5 battistrada è di solo 1’30”.
Sicuramente non ci aspettavamo un arrivo allo sprint. E invece ecco sprintare Piacenza, Bosticco e Mirco Merlo, con vittoria finale di quest’ultimo, dell’ASD Costante Girardengo, che vince alla media di 39,290 km/h, davanti a Piacenza e Bosticco. A 44” arriva il primo sgA, Tiziano Ferrari (Bassotoce), seguito da Bausardo e, a 1’10”, da Giovanni Fedrigo, che si è nuovamente avvicinato. Gli arrivi proseguono con Mario Soffietti, a 3’30” dal vincitore e Ostorero, a 4’15”. Il resto passa la linea del traguardo con tempi diversi.
Ancora una volta torniamo all’Hotel Villa Due, dove è nuovamente servito il rinfresco per i corridori accaldati. Prima della premiazione scambiamo ancora alcune parole con il Sindaco di Narzole, ex ciclista anche lui, contento perché la sua piccola città è stata al centro di una manifestazione blasonata come la nostra, alla quale sono intervenuti atleti da tutto il Piemonte.
Qualche nuvola adombra il sole e l’aria minaccia di diventare temporalesca, per cui si affretta la procedura e si passa alla vestizione dei novelli Campioni Regionali di 1ª serie, osservando che il solo Ferrari bissa il successo del 2016.
I Campioni sono: Riccardo Rinaldi (Dotta Bike TO), Andrea Miotto (Team Chiodini NO), Alex Sarini (Team Chiodini NO), Mauro Perno (Roero Speed Bike CN), Paolo Calabria (Bassotoce VB), Mirco Merlo (Costante Girardengo AL), Maurizio Piacenza (Cavallino Rosso AT), Tiziano Ferrari (Bassotoce VB), Giovanni Fedrigo (Cavallino Rosso AT), ordinati nelle categorie junior, s1, s2, v1, v2, g1, g2, sgA e sgB.
Si scattano le foto e si prosegue fino a quando tutte le categorie sono premiate. Poi ci si saluta e ci si fotografa come quando finiscono le vacanze, per avere ancora un ultimo ricordo dei bei momenti passati con gente non abituale.
E’ stata una bella festa, una sana giornata di sport dove, grazie anche a chi ci ha fatto assistenza, non si è vericato nessun incidente e questo è il più importante successo che potessimo sperare. Abbiamo visto gente stanca, ma felice di avere partecipato a una manifestazione dove la forza, l’allenamento e l’amicizia hanno trovato il loro spazio. Ci sono i vincitori e i vinti, ma tutti lasciano Narzole con il sorriso sulle labbra, soddisfatti di esserci stati.
Le foto delle corse e premiazioni sono consultabili cliccando sul seguente collegamento web: https://goo.gl/photos/ne4jGSMKKHGn1kzU8
Valerio Zuliani