Alba: è in vigore la prima Variante Parziale al Piano regolatore generale della città

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Da oggi è in vigore la prima Variante Parziale al Piano regolatore generale (Prg) di Alba in vigore dall’1 giugno 2016.

Martedì 20 giugno il Consiglio comunale l’ha approvata all’unanimità con i voti favorevoli di maggioranza ed opposizione, ad eccezione del consigliere di minoranza Ivano Martinetti uscito dalla sala in fase di voto per remore sulle variazioni relative all’area di San Cassiano precedentemente espresse durante la prima presentazione in Consiglio il 31 marzo scorso.

«La Variante – ha spiegato in Consiglio il Sindaco Maurizio Marello anche assessore all’Urbanistica – è stata in pubblicazione per 45 giorni.

Sono arrivate quattro osservazioni. I pareri sono stati tutti positivi al netto di qualche prescrizione in materia ambientale. Oggi possiamo approvarla e diventerà subito legge. All’interno ci sono correzioni, ampliamenti di aree produttive che possono partire da domani mattina ed altri piccoli interventi».

In sostanza, la Variante include sette variazioni: l’edificazione della zona D11, struttura terziaria e commerciale in corso Piave, vicino alla chiesa Divin Maestro dove si trova attualmente l’area del vivaio modificata affinché gli interventi edilizi possano avvenire anche senza la preventiva formazione di un unico Piano Esecutivo Convenzionato.

Sull’area viene confermato l’obbligo di pianificazione esecutiva prescrivendo un ambito di intervento minimo di 4.500 metri quadri. Inoltre, viene eliminato il limite prima previsto del 20% della superficie utile lorda per destinazioni produttivo commerciale, somministrazione alimenti e bevande, produttivo industriale o artigianale, limitato peraltro all’artigianato di servizio.

Altra modifica riguarda l’area ex Miroglio di corso Asti prevista nel Piano regolatore come area direzionale è convertita in zona produttiva. Accogliendo un’osservazione della proprietà, la variazione trasforma la disposizione dei parcheggi mantenendo la stessa superficie.

Cambiamenti anche per le zone C3 – C4 limitrofe all’industria Ferrero vengono convertite in zone Bp2 produttive per consentire l’espansione dell’industria dolciaria.

Una porzione di tali zone sarà destinata a servizi, con spazi pubblici a parco, per il gioco e lo sport e parcheggi pubblici.

In Variante anche l’eliminazione di un piccolo tratto di strada pubblica in zona Mussotto, erroneamente cartografata all’interno di un cortile privato.

Possibilità di espansione sia a monte che di lato per il distributore carburanti in corso Barolo con l’inserimento di un filtro verde come schermatura per le case.

La Variante prevede anche una revisione dell’ambito speciale AS17 a San Cassiano dove sorgerà la nuova collocazione commerciale del supermercato “Mercatò” di corso Europa, con un incremento dell’altezza massima realizzabile che passa da 9 ad 11 metri perché non è possibile realizzare i parcheggi sotterranei dopo il ritrovamento di reperti archeologici.

Cambiamenti anche in frazione piana Biglini nell’area dell’industria Stroppiana in corso Unità d’Italia dove una parte diventerà parco mentre la sede dove sostano gli automezzi dell’azienda diventa area produttiva come di fatto è già.