Con un’anteprima che porta in scena alunni delle scuole medie, piccoli artisti del suono attraverso le nuove tecnologie, si conclude la XVII edizione del festival La Fabbrica delle Idee, che si è aperto a Racconigi sabato 10 giugno per terminare domenica 2 luglio 2017, nel magico parco dell’ex ospedale psichiatrico di Racconigi.
Organizzato da Progetto Cantoregi, con la direzione artistica di Marco Pautasso, anche la XVII edizione della rassegna ha proposto in cartellone le produzioni italiane maggiormente significative del teatro di ricerca e di impegno civile e a tematica sociale.
Martedì 27 giugno (ore 21.45, parco) B612Lab propone Trentesimo, spettacolo di teatro danza di Roberta Bonetto, autrice e regista, con Gabriel Beddoes, coreografo e danzatore in scena. Gengè, trentenne, deve affrontare un colloquio di lavoro. Durante la salita verso l’ufficio dove si tiene l’appuntamento, l’ascensore si ferma improvvisamente.
Il tempo sospeso e lo spazio compresso lo spingono a ridiscutere le motivazioni iniziali e a riflettere con pungente ironia sulla tensione incolmabile tra realtà e rappresentazione.
Nel periodo della vita in cui il tempo sembra scorrere più veloce e la sensazione è quella di rischiare di perdere la grande occasione, in una società che a volte limita e costringe, in cui il timore di sbagliare può trasformarsi in immobilità, Gengè pone questioni semplici, ma urgenti, che rivolge a se stesso e agli altri.
Trentesimo è parte di un progetto di innovazione culturale, selezionato dalla Compagnia di Sanpaolo nell’ambito del bando ORA, che affronta il tema dell’immobilità e della precarietà di una generazione attraverso tre forme espressive: una performance di teatro danza (quella rappresentata al festival), un cortometraggio di finzione e uno storytelling narrativo.
Anteprima per la serata di venerdì 30 giugno (ore 21.45, parco) con lo studio dello spettacolo A NOI VIVI! Il Paradiso, coproduzione di Il Mutamento Zona Castalia e Progetto Cantoregi, con la regia e drammaturgia di Giordano Amato e Marco Pautasso e scene di Koji Miyazaki.
Oltre a Eliana Cantone e agli artisti di circo contemporaneo Elena Fresch e Matteo Mazzei (I Nani Rossi), lo spettacolo vede protagonisti i bambini (tredici alunni dell’Istituto Comprensivo Muzzone di Racconigi), impegnati a creare suoni sia attraverso esperienze di drum circle, condotte da Fabio Partemi, sia attraverso strumenti tecnologici, con l’impiego di applicazioni musicali su tablet, ideate da Brian Eno.
Non si tratta di uno spettacolo per bambini ma di uno spettacolo con bambini, un’opera che evoca la possibilità di un paradiso, ovvero di una possibile dimensione futura di benessere che parte da se stessi per diffondersi e comunicarsi agli altri o che, viceversa, parte da una collettività per diventare patrimonio del singolo individuo.
La costruzione di un mondo migliore può essere affidata solo ai più piccoli. Oppure agli adulti in grado tornare al proprio spirito bambino.
Attraverso giochi, coreografie, suoni, musiche, performance circensi e momenti attoriali si dipanano le due storie dello spettacolo, tratte dall’antichità.
La prima, proveniente dalla cultura orale Sufi, attraverso la cultura orale tramandata in Burkina Faso, è la favola Uccelli bianchi e uccelli neri, presente in Il saggio di Bandiagara di Amadu Lampade Ba: gli uccelli neri simboleggiano i pensieri e le parole cattive, gli uccelli bianchi sono invece i pensieri e le parole buone che gli uomini possono scambiarsi tra di loro.
La seconda storia è un mito che arriva dall’Australia, riadattato da Giordano Amato: due serpenti girano il mondo per fecondare la terra con semi di spiriti bambini, per permettere così agli adulti di tornare a essere in contatto con la propria profonda natura umana e con la dimensione buona della propria coscienza.
Il progetto A NOI VIVI! Il Paradiso affonda le proprie radici in fondamentali esperienze artistiche e umane, come quella del Bahaus, Paul Klee, Erik Satie, per arrivare a fino al passato recente con John Cage, a oggi, con Brian Eno.
In collaborazione con: Torino Spiritualità, Fondazione Live Piemonte dal Vivo, Fondazione Paideia e Fondazione Teatro Piemonte Europa.
Domenica 2 luglio (ore 21.45, parco ex ospedale psichiatrico, via Priotti 47) arriva al festival il Premio Ubu 2016, la Compagnia Scimone Sframeli.
Porta in scena Amore, scritto da Spiro Scimone e diretto da Francesco Sframeli, entrambi sul palco insieme con Gianluca Cesale, Giulia Weber. Con Amore la compagnia prosegue il proprio percorso drammaturgico ai bordi dell’umanità, all’interno di non luoghi, dove i personaggi non hanno nome.
Sul palco due coppie: il vecchietto e la vecchietta, il comandante e il pompiere. Quattro figure che si muovono tra le tombe. La scena è, infatti, un cimitero.
Il tempo è sospeso, forse, stanno vivendo l’ultimo giorno della loro vita. Dialoghi quotidiani e surreali, ritmi serrati che intercettano relazioni, attenzioni e richieste fisiche che celano necessità sul limite tra la verità e la tragedia del quotidiano. L’Amore è una condizione estrema e, forse, eterna.
La Fabbrica delle Idee è organizzato dall’associazione Progetto Cantoregi. È realizzato con il sostegno della Compagnia di San Paolo nell’ambito dell’edizione 2017 del bando Performing Arts (maggior sostenitore) e con il contributo della Regione Piemonte e della Città di Racconigi. Si inserisce nel progetto A Pelle che dal 2014 vede collaborare le compagnie Progetto Cantoregi (Racconigi), Mutamento Zona Castalia (Torino) e Faber Teater (Chivasso) in uno scambio di produzioni teatrali.
È patrocinata da: Fondazione Teatro Stabile di Torino, Asl Cn 1, Racconigi Eventi.
Ingresso: intero 10 euro; ridotto 7 euro. Ingresso spettacolo Trentesimo: 5 euro.
Ingresso per gli studenti: 4 euro (elementari, medie, superiori e universitari).
In caso di maltempo gli spettacoli si terranno alla Sala Polivalente Soms (Via Carlo Costa 21).
Info: 335.8482321 – 338.3157459 – www.progettocantoregi.it – info@progettocantoregi.it
Fb Progetto Cantoregi – Tw @cantoregi